Il presidente di Banca Campania Centro, dott. Silvio Petrone, è deceduto questa mattina. Il movimento del Credito Cooperativo locale, regionale e nazionale perde una delle sue figure più rappresentative e un testimone fedele e coerente dei Valori della cooperazione, della mutualità e del localismo

Da uff. stampa

(Banca Campania Centro)

dr. Silvio Petrone - presidente Banca Campania Centro

BATTIPAGLIA – Questa mattina si è spento all’età di 78 anni il dott. Silvio Petrone, presidente di Banca Campania Centro, figura simbolo e testimone coerente dei valori della cooperazione di credito.

 

Silvio Petrone per oltre 50 anni ha rappresentato a tutti i livelli il senso vero dello spirito del Credito Cooperativo, al punto da essere insignito, nel 2015, della Croce al Merito del Credito Cooperativo. Nel 2009 il Presidente della Repubblica lo aveva già nominato Commendatore Ordine al Merito della Repubblica.

 

Una vita vissuta per quei Valori che per lui hanno sempre rappresentato la ragione stessa del suo impegno e del suo lavoro.

 

Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Napoli, fin dal 1966 abbraccia gli ideali del Credito Cooperativo iniziando a collaborare con la Cassa Rurale e Artigiana di Battipaglia. La sua passione, unita a una preparazione professionale e culturale sempre alimentata da approfondimenti e studio, lo ha portato a ricoprire incarichi importanti a livello regionale e nazionale. E’ stato per molti anni Direttore della Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo di cui è poi stato Presidente fino al 2015. Da 25 anni era presidente di Banca Campania Centro che, durante la sua guida e proseguendo un cammino lungo 105 anni (Banca Campania Centro nasceva come Cassa Agraria nel 1914), è divenuta una delle maggiori banche di credito cooperativo del Mezzogiorno.

 

Sempre attento a coniugare il servizio bancario a quello sociale aveva, nel corso degli anni, fatto riscoprire il senso della cooperazione nella sua accezione più pura come servizio alla persona nella sua interezza e alle comunità di cui era espressione la Banca. Erano nati così progetti importanti che univano la sensibilità sociale al servizio bancario, come nel caso della ricerca sul disagio sociale commissionata al sociologo Massimo Corsale dell’Università La Sapienza di Roma, che aveva messo in luce una serie di emergenze da cui erano nati servizi innovativi per una banca: l’Ufficio Migranti per l’integrazione nella legalità dei lavoratori stranieri; la collaborazione con le associazioni di volontariato che si occupano di lotta alla povertà; il progetto Banca delle Qualità Campane per la valorizzazione delle eccellenze locali, realizzato con la Fondazione Symbola per le Qualità; l’impegno per i giovani con la nascita del club dei giovani soci e il supporto ai loro progetti per la nascita di startup; il progetto Pensaingreen, nato su idea del presidente per far crescere la sensibilità alle problematiche ambientali soprattutto in un territorio così segnato da tali emergenze. Aveva a tale proposito voluto fortemente firmare il Manifesto di Assisi “per un’economia a misura d’uomo”.

 

Il presidente della Banca Campania Centro, dr. Silvio Petrone, ritratto in una delle tante riunioni del settore delle banche di credito cooperativo

I suoi ultimi giorni li ha spesi nel trovare i modi più giusti e più rapidi per fronteggiare sul territorio l’emergenza causata dalla pandemia: già nelle prime ore successive al lockdown, aveva proposto e fatto approvare una serie di interventi autonomi di Banca Campania Centro, sia per sostenere economicamente famiglie e imprese e sia per donare agli ospedali più prossimi macchinari e materiale sanitario. Aveva inoltre promosso una pubblica sottoscrizione per dare ancora più forza a tale impegno.

 

Camillo Catarozzo, vice presidente vicario di Banca Campania Centro nell’esprimere il dolore di tutta la compagine sociale per la perdita del presidente Petrone ha dichiarato: “Con la scomparsa di Silvio Petrone, a cui mi accomunavano amicizia, valori e ideali, perdiamo un cooperatore vero che ha tracciato un solco importante per la crescita di questi territori, facendo anche divenire tutte le comunità che sono entrate a far parte della nostra cooperative le sue comunità, con quello spirito di attenzione e condivisione che gli era proprio”.

 

Silvio Petrone lascia la moglie Silvia Pastorino, il figlio Fabrizio con la nuora Virginia Capone e l’adorato nipotino, Radames.

 

Le esequie si terranno domani, domenica 7 giugno, alle ore 17,00, presso la Chiesa di Santa Maria a Corte in Monticelli di Olevano sul Tusciano. Il feretro, dopo il rito funebre, prima della tumulazione nel Cimitero di Battipaglia, farà una breve sosta presso la sede centrale della Banca per permettere a tutti i collaboratori si salutare un’ultima volta il loro presidente.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *