Da UGL Polizia di Stato – Napoli
NAPOLI – Una nota dell’Ufficio Zona Telecomunicazioni,Campania e Molise, sensibilizza tutti gli Uffici della Polizia di Stato della Campania ad un uso oculato della carta formato A4 e A3 affermando che “ la stretta finanziaria imposta dalle recenti leggi di bilancio ha determinato ulteriori tagli degli stanziamenti previsti sui vari capitoli di spesa gestiti da questa Zona TLC per lo svolgimento dei compiti istituzionali. Alla luce di quanto esposto e considerando che il capitolo di spesa in oggetto indicato è a tutt’oggi privo di copertura finanziaria, quest’Ufficio è costretto a ridurre drasticamente l’assegnazione di carta formato A4 e formato A3” . La nota conclude “ venendo a mancare il consueto accredito di Maggio sul capitolo 2816 questa Zona Telecomunicazioni non potrà dal prossimo mese di Luglio, soddisfare alcuna richiesta di carta da parte degli Enti competenti, né alcuna richiesta d’intervento di manutenzione dei sistemi, né soddisfare alcuna richiesta di materiale di rapido consumo”. Dopo questa nota, dure ed amare le parole del segretario generale provinciale dell’UGL Polizia di Stato Luigi Matera che asserisce :” a questo, ci sono solo due possibilità o si emanerà una circolare nella quale i “Signori” ci dovranno dire come dovremo comportarci considerato che l’attività di polizia si svolge principalmente attraverso il compimento di atti scritti che se non vengono notificati nelle forme di legge comportano la nullità delle attività svolte, ( non si potrà arrestare né tantomeno denunciare perché non c’è carta); o si andrà tutti in ferie, in attesa che “qualcuno” ci metta in condizione di lavorare dignitosamente, perché non si potranno più fare fotocopie, la stampa di atti di ogni genere (amministrativi, giudiziari, interni, ecc.) non si potrà, in caso di avaria della posta elettronica e/o dei sistemi informatici in genere, richiedere alcuno intervento di manutenzione”. Continua il segretario generale UGL Polizia Luigi Matera affermando: “ E’ l’ennesima dimostrazione del fallimento delle politiche per la sicurezza. Il governo, sordo e miope, sta trascinando la sicurezza del Paese in un agonia oramai profonda, la Polizia napoletana è “in coma” ed a nulla sono valsi i continui appelli lanciati per salvaguardarla. I continui tagli sui capitoli stanno rendendo la Polizia di Stato impotente di fronte ad una criminalità sempre più agguerrita e sofisticata che investe capitali per delinquere. La sicurezza deve tornare ad essere considerata un diritto del cittadino non un “optional”. Subiamo,inermi, il blocco del “turn over”, con cento colleghi che vanno in pensione se ne assumono quaranta e vorrei sapere il lavoro degli altri sessanta chi deve svolgerlo?, il blocco contrattuale, ecc. ecc.. Parole che avviliscono chiunque quelle pronunciate dal massimo esponente napoletano dell’UGL Polizia di Stato Luigi Matera che dando sfogo a tutta la sua rabbia dice: “Deve terminare il momento di approfittare della buona volontà dei poliziotti, spesso chiamati a colmare lacune e carenze rischiando di persona o sacrificandosi oltre ogni previsione normativa e contrattuale per salvare la dignità di un’amministrazione che e’ lasciata andare a “morire”. La Polizia Napoletana ha autovetture con oltre 100.000 km (alcune addirittura con oltre 150.000), personal computer obsoleti, mancanza di sedie, locali fatiscenti e non rispondenti ai requisiti della normativa sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, straordinari e missioni pagati con mesi di ritardo, indennità per la Polizia Stradale, Ferroviaria e Postale versati regolarmente dai rispettivi Enti di riferimento (Società Autostrade, Poste Italiane e Trenitalia) al Ministero dell’Economia e pagate con anni di ritardo dopo incomprensibili “lentezze”. Al IV Reparto Mobile i colleghi sono ancora in attesa delle tute “estive” promesse e non ancora giunte, siamo nel pieno periodo di caldo e con maggiori richieste di intervento per le continue manifestazioni, i fondi riservati per le riparazioni dei mezzi usati in Ordine Pubblico sono terminati pertanto in caso di guasto gli stessi dovranno essere fermati, addirittura anche se si buca. Egregi Signori, non voglio allungarmi più sugli immensi problemi che attanagliano la Polizia di Stato altrimenti rischierei di fare retorica ma credo che sia giunto il momento di far conoscere a tutti questa dura realtà nella speranza che qualcuno senta il grido di dolore, di disperazione e di demotivazione, di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato Napoletana e cominci a non fare chiacchiere ma fatti”.