P.S.I.: lo sfogatoio delle poltrone ?

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Qualche giorno fa sul gruppo web “Lab politico” facente capo alla prof.ssa Elisabetta Barone (dirigente scolastica e consigliera comunale di opposizione) ho avuto modo di leggere un post della stessa Barone contenente una considerazione, anche forte, nei confronti del PSI salernitano che in questi ultimi tempi ha evidenziato segnali di “apparente distacco” dalla maggioranza tutta deluchiana che governa la nostra città ormai da tempo remoto.

IL PENSIERO DELLA BARONE: Il suo pensiero è forte e lo ripropongo all’attenzione dei lettori di questo giornale integralmente:

  • Dopo tre anni mi è assolutamente chiaro che non c’è alcuna spaccatura nella maggioranza. Ci sono solo consiglieri che sgomitano per diventare assessori del nulla, come tutti gli altri.  Avete dimenticato quanto sgomitava Rocco Galdi contro Natella finché non si è seduto in poltrona a gestire il nulla di una mobilità inesistente.  E non parlo soltanto dell’incapacità di gestire il traffico automobilistico. Mi chiedo infatti che cosa ha fatto rispetto al piano urbanistico di mobilità sostenibile che pure è costato molti soldi ai cittadini.  Ma il Pums come molte altre progettazioni è servito solo per pagare i progettisti! Mi dispiace dover accettare con amarezza il dato di fatto che chi è stato eletto con la maggioranza ne condivide obiettivi e sistemi.  La spaccatura non esiste. Sono tre anni che ascoltiamo nelle commissioni lamentele da parte di molti ma poi nessuno ha il coraggio come hanno fatto gli amici di Oltre nella scorsa consiliatura di abbandonare la maggioranza. Non credo che i socialisti faranno lo stesso, ma ce lo auguriamo!

IL COMMENTO: Nel commentare il post di Elisabetta Barone devo rimanere freddo ed attento, da osservatore non di parte. Pur essendo, io, un vecchio socialista speranzoso che finalmente qualcosa si muove all’interno del partito che potrebbe davvero scardinare l’impero deluchiano, non posso non riconoscere la brutale realtà del contenuto del post che, pur contraddicendo quanto da me scritto in un precedente editoriale, descrive alla perfezione uno stato di fatto che regna ormai da tantissimi anni e che vivacchia all’ombra del kaimano. E sono quasi costretto a dare pienamente ragione all’ottima Elisabetta che nell’espressione del suo pensiero non fa altro che un’analisi critica, forse molto forte, che nella sostanza è realisticamente inattaccabile. Non vedo come fare a darle torto.

LE SPALLUCCE: Secondo alcuni il PSI a trazione Maraio fa spallucce, ovvero il gioco delle tre carte; da una parte fa finta di attaccare un altro assessore (nella fattispecie Rocco Galdi) e dall’altra si piega senza proferire parola agli ordini del grande e unico capo. A cominciare dal cosiddetto “terzo mandato” che dovrebbe garantire a De Luca la permanenza a palazzo Santa Lucia di Napoli; senza dimenticare che, a parte queste sterili scaramucce portate avanti più da Rino Avella che da Filomeno Di Popolo, c’è il deserto assoluto in uno spaccato politico in cui ci sarebbero tantissime cose da mettere in chiaro, ancor prima di affermare che il PSI appoggia incondizionatamente la scelta del terzo mandato in favore del governatore.

FUTURO: Spero molto che quanto annunciato dalla Barone non si concretizzi in atti ufficiali; sarebbe davvero la fine per il glorioso PSI salernitano.

 

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