SALERNO – Ogni giorno che passa prende sempre più corpo la struttura dell’albero culturale nella serra delle piante grasse del Parco Mercatello. L’albero è una struttura leggera di legno e compensato, opportunamente adornata per apparire come un’occasione per tutti che partendo dalle radici (gli ideatori-ispiratori) allarga i suoi innumerevoli rami per accogliere tutte le occasioni culturali in qualsiasi angolo del mondo e di qualsiasi autore. Ecco perché l’albero, alla stregua degli Stati Uniti d’America, appare come il momento artistico delle occasioni; in definitiva dare le opportunità è già come fare cultura; è questo il messaggio che l’albero emana non solo verso l’Italia o la Bulgaria ma verso tutti i Paesi del mondo che vorranno partecipare a rendere l’albero sempre più accogliente. L’albero, insomma, nasce come una dimensione planetaria culturale; forse è un po’ presto per poterlo affermare ma le prospettive sono allettanti per salutare la nascita dell’opera pittorica come un “faro culturale” in grado di attrarre e succhiare cultura da tutti gli angoli della Terra. Al centro del progetto, guidato da Kalina Belcheva (con il supporto di Antonio Caroniti, Veronica Spinelli e Loredana Spirineo), il “Centro Bulgaro Italiano Culturale” e la “educArti” che porterà l’idea non soltanto nelle scuole salernitane e nazionali ma anche all’estero, perché la cultura dell’arte nasce senza dubbio proprio nella scuola e dalla scuola. E dato che gli alberi seguono il flusso e i cambiamenti stagionali, la chioma dell’albero culturale cambierà in chiave primaverile, estiva, autunnale ed invernale dal tipo e dai colori delle opere che verranno mano a mano esposte.
Ma l’albero è destinato a crescere, ad affondare sempre più le sue radici e ad estendere i suoi rami e il resto della chioma, a tal fine ci sarà anche la possibilità per tutti di offrite contributi e suggerimenti lasciando le proprie impressioni in un’apposita cassetta postale che sarà installata ai piedi dell’albero sempre nella serre delle piante grasse del Parco Mercatello. Le opere da esporre saranno raccolte dalle scuole, dalle organizzazioni giovanili e dalle associazione artistico-culturali presenti in tutte le parti del pianeta. In sede stanno già arrivando opere dalla Bulgaria, dall’Austria e dalla Spagna; l’iniziativa è stata affiancata dall’istituto di istruzione scolastica superiore “Focaccia” ma si aprirà anche verso le altre richieste. L’associazione “Centro Bulgaro Italiano Culturale” di Kalina Belcheva (con sede in Salerno alla Via Picenza n.6) ha già predisposto una casella di posta elettronica alberoculturale@gmail.com sulla quale poter inviare contributi progettuali e/o richiedere notizie.