COMUNITA’ MONTANE: Un nuovo Progetto per salvare i lavoratori.


La redazione

Con immensi sacrifici, dopo la chiusura di fatto delle Comunità Montane, voluta e realizzata dal governo di centro-sinistra, Bassolino-Valiante-De Luca, non con pochi sacrifici, il governo Caldoro è riuscito, tramite il finanziamento per oltre 60 milioni di euro fondi Fas, a scongiurare il licenziamento degli operai idraulico-forestali delle Comunità Montane. Per evitare ulteriori sperperi di denaro pubblico, per continuare a tutelare il nostro territorio e a garantire a tutti i lavoratori che lo salvaguardano, il diritto ad essere retribuiti, è però necessario portare avanti un nuovo progetto, che metta fine ai tanti centri di potere clientelare che si sovrappongono per compiti e funzioni. E’necessario però che le mansioni delle Comunità Montane passino direttamente ai Comuni, perchè disponiamo di enti e strutture adatte ad assolvere alle loro funzioni. Dal 2010 ad oggi, tra mille difficoltà, sono stati compiuti tutti gli sforzi possibili per consentire ai lavoratori di ricevere, seppur in parte e seppur in ritardo, anticipazioni sugli stipendi arretrati,come si può evincere dalla documentazione allegata. Il mio impegno continuerà ancora per tutelare i lavoratori, ponendo sempre AL CENTRO IL CITTADINO, IL TERRITORIO E LA CRESCITA!

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