Antonio Citera
SALERNO – La condanna dei giorni scorsi potrebbe escludere il primo cittadino di Salerno. Dopo l’ennesimo rinvio, le primarie del Pd in Campania si vestono sempre più di giallo. Una telenovela a puntate che sta snervando i telespettatori. Un palinsesto politico che gira tutto intorno al nome di Vincenzo De Luca. La sua condanna in primo grado per abuso di ufficio, rischia seriamente di compromettere il cammino del sindaco di Salerno nei Democrat. Il 22 febbraio, data sancita “telematicamente” dalla direzione regionale per dar vita alle primarie per la scelta del candidato a Governatore, avrà di sicuro un altro contendente, Gennaro Migliore, calato giù all’ultimo momento nel nome di Renzi che, nei giorni scorsi ha espresso dubbi sulla candidatura di De Luca: “la decisione spetta agli organismi del Partito su un tema che forse merita più approfondimento”. Anche Andrea Cozzolino, candidato di stampo Bassoliniano avanza perplessità sul sindaco di Salerno: “ invito gli organi del partito a fare un ‘attenta riflessione sul caso De Luca”. Insomma come a dire mandatelo a casa perché non lo vogliamo tra i piedi. Questo lo scenario che si presenta nell’assurda piattaforma di un Pd stanco e con le idee confuse che, guarda alla Regione con lo spirito che negli ultimi anni lo ha contraddistinto, perdere a tutti i costi.