VALLO di DIANO- Precise come un orologio svizzero, sono ritornate le cicogne bianche nel Vallo di Diano. Era il lontano 1996, quando furono avvistate per la prima volta da alcuni contadini mentre erano intenti a falciare l’erba medica. Quindi da ben sedici anni continuano ad apprezzare ed amare questo territorio. Il primo esemplare ad arrivare una settimana fa è stato il maschio. Gli esperti sostengono, infatti, che tocchi a lui mettere a posto il nido da eventuali danni avuti dal maltempo e dalle intemperie. Questa ipotesi è suffragata dal fatto che è stato visto portare ramoscelli, pezzettini di legno e fili d’erba, questi ultimi per foderare il nido e renderlo più confortevole alla covata che arriverà ad aprile. La cicogna bianca è un uccello migratore, trascorre la primavera e l’estate in Europa, dove si riproduce. In autunno prende il volo per l’Africa dove trascorre tutto l’inverno, poi riparte per fare il percorso inverso e tornare in Europa. Il maschio e la femmina, quest’ultima è arrivata qualche giorno, si accingono a completare il loro nido, sul traliccio dell’Enel, che dal 1996 e per tutto il periodo di permanenza delle cicogne nel Diano, provvede a mettere fuori servizio il tratto di linea elettrica che è interessato dalla nidificazione. La coppia gravita nell’areale tra la zona industriale di Teggiano e il torrente chiamato “Lagno del Termine “ nel Comune di Sala Consilina Per il sedicesimo anno consecutivo ritornano a nidificare nel Vallo di Diano (Salerno) le cicogne bianche. E lo fanno sempre sullo stesso traliccio dell’Enel dell’alta tensione di localita’ Termini, a confine tra Sala Consilina e Teggiano. Da qualche giorno, infatti, una coppia di cicogne bianche ha cominciato a preparare il nuovo nido che, una volta terminato, sara’ pronto per accogliere i piccoli cicognini nati dalla nidiata. Gli splendidi volatili rimarranno nel Vallo di Diano, come accade puntualmente dal 1996, sino al prossimo mese di agosto allorquando i nuovi cicognini saranno svezzati e, quindi, pronti per spiccare il volo alla volta dell’Africa in cerca di condizioni climatiche piu’ favorevoli.
direttore: Aldo Bianchini
Io sono un ambientalista convinto, ma questa storiella della cicogna nel Vallo di Diano che arriva da sedici anni all’inizio di ogni primavera proprio non mi convince. Il fatto è particolarmente serio in quanto si continua a dire ed anche a fotografare questa benedetta coppia di cicogne (maschio e fammina) che puntualmente arrivano per nidificare, dare vita a dei cicognini, e poi riprendere il volo in agosto. i sono chiesto da tempo come mai arriva soltanto una coppia di cicogne che solitamente migrano in gruppi abbastanza numerosi? Qualcuno un pò impertinente mi ha anche suggerito la soluzione dell’enigma. ve al racconto anche se io personalmente non ci credo. Questo amico sostiene che si trati di cicogne allevate di proposito affinchè qualcuno le vada a mettere di questi tempi su quel traliccio, perchè tra l’altro è sempre e solo quel traliccio dell’Enel, quasi come se la coppia di cicogne conoscesse soltanto quella direttrice. Sempre questo amico suggeriva all’anonimo allevatore di cicogne di ritardare un pò, almeno di qualche settimana, l’esposizione delle due povere cicogne, anche per preservarle per quanto possibile dai rigori invernali. Lo ripeto, io non ci credo ma, come disse Andreotti, a pensar male si fa peccato anche se spesso ci si indovina. Buon lavoro a tutti.