Organizzazione perfetta e folla d’altri tempi a San Nazario di Bracigliano. Stasera si chiude.
Bracigliano – E’ la sagra più bella, meglio organizzata e più affollata che io abbia mai visto. Parlo della “sagra del mascuotto” di Bracigliano. La sagra è in scena, recita una brochure di presentazione dell’evento, ed è proprio così perché tutto l’ambiente in cui la sagra è nata e cresciuta sembra più un set cinematografico, con tanto di sceneggiatura e di scenografia. Dal giardino degli ulivi alla passeggiata lungo il corso di San Nazario è tutto un pullulare di attività collaterali di stampo artigianale che racchiudono in pochi metri la storia e le tradizioni di questo posto, quasi dimenticato, della nostra provincia. L’infaticabile “don Massimo”, con l’aiuto della collega giornalista Vittoria Benassi (insieme nella foto) e di altri, ha fatto di tutto per curare nei minimi dettagli la grande manifestazione che si snoda sulla durata di cinque giorni per terminare la sera del 2 agosto prossimo, cioè stasera. Il parroco di San Nazario precisa subito: “Tutto il ricavato della sagra sarà utilizzato per la ristrutturazione della Chiesa e del campanile. Decine, se non centinaia di persone, lavorano per giorni e giorni gratuitamente per l’intera comunità. Ogni sera la sagra viene aperta con una preghiera rivolta al Signore che ci da la forza di continuare”. Fusilli, pasta e fagioli, mascuotti in più versioni, panini con salsiccia o parmigiana, frittelle, vino e gelato. La ciliegina (per restare in tema) sulla torta è rappresentata dalle zeppole che mamma Maria (la genitrice di don Massimo), insieme alle sue aiutanti (nella foto) prepara e frigge direttamente. Una delizia, non c’è che dire. Il servizio impeccabile, gli operatori indivisa, eccezionale tenuta dell’igiene, umiltà e rispetto di tutti verso tutti fanno realmente della sagra del mascuotto un vero e proprio gioiello dell’intera comunità.