da Pietro Cusati
La cultura non è fatta di date a memoria di eventi irrilevanti o del ricordare a memoria pezzi di romanzi o poesie, il PIL della Francia eccetera,la cultura è altro, anche perché in classe non importano agli studenti queste cose.‘’Sì, la vita è tutt’un quiz, e noi giochiamo e rigiochiamo perché noi non ci arrendiamo fino a quando non vinciamo’’,canta il mitico Renzo Arbore, i sindacati della scuola Cgil,Cisl,Uil, Snals,Gilda e Anief, protestano per molteplici motivi e soprattutto per i quiz per restituire la dignità ai lavoratori della Scuola. A Piazza Santi Apostoli a Roma,lunedì 30 maggio 2022,sono giunti un centinaio di pullman da tutta Italia. Nelle intenzioni dei sindacati della scuola, una delegazione avrebbe anche dovuto portare le ragioni della protesta sotto il Parlamento. La Questura di Roma ha però negato l’autorizzazione per via di una direttiva adottata dopo l’assalto alla Cgil del 9 ottobre 2021. Un divieto che i sindacati hanno definito paradossale e interpretato come una limitazione del diritto di manifestare. La protesta di insegnanti e personale contro il decreto del governo che riforma il reclutamento e la formazione dei docenti. Una categoria troppe volte sacrificata e mortificata ,dopo sette anni dall’ultimo sciopero docenti, dirigenti scolastici e personale Ata, amministrativi, tecnici e ausiliari, contro la riforma del reclutamento e della formazione iniziale inserita nel decreto-legge 36, in fase di conversione in legge Gli stipendi sono bloccati al 2018 ed erosi dall’inflazione che galoppa, per effetto della guerra in Ucraina, verso il 5,5/6% solo nel 2022. E per la tutela dei precari i che proprio dal decreto-legge 36 non vengono adeguatamente tutelati La formazione non è stata condivisa con i sindacati della scuola. Invasione di campo operata dal Governo con il decreto Legge n. 36 del 30 aprile 2022 per quanto riguarda salario e carriera, che sono di esclusiva competenza delle parti negoziali. I sindacati della scuola chiedono, tra l’altro, lo stralcio dal decreto di tutte le materie di natura contrattuale; l’avvio immediato della trattativa per il rinnovo del contratto, scaduto da tre anni,l’implementazione delle risorse per la revisione e l’adeguamento dei profili Ata e per l’equiparazione retributiva del personale della scuola agli altri dipendenti statali di pari qualifica e titolo di studio e il progressivo avvicinamento alla retribuzione dei colleghi europei.L’eliminazione degli eccessi di burocrazia nel lavoro dei docenti, la restituzione della formazione di tutto il personale della scuola alla sfera di competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti, la revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici alle scuole per il personale docente, educativo e Ata, la riduzione del numero di alunni per classe, modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione sui posti storicamente consolidati in organico di fatto che superino il precariato esistente, modalità semplificate, per chi vanta una consistente esperienza di lavoro, di accesso al ruolo e ai percorsi di abilitazione.
Una lezione sulla razza europea. È quanto prevedeva «una prova (orale) per il concorso a cattedre per la scuola secondaria (Italiano, storia, geografia)». Come si potrebbe articolare una lezione sulla “razza europea”?