Salerno: comunali, chi pitta e chi guarda !!

Marilena Mascolo

SALERNO –  La notizia è simpaticissima e circola da questa mattina su Facebook  ad opera della “TESTIMONE OCULARE” Claudio D’Amato ( anch’egli, manco a dirlo, figlio delle chiancarelle!! che ha così descritto l’accaduto  <<stamattina (ieri per chi legge!!) quattro dipendenti del comune a pittare davanti al tribunale i cestini della spazzatura in ferro battuto. una donna pittava, una manteneva il barattolo, uno guardava e uno controllava il traffico. tanto di rilievo fotografico>>. Insomma il classico dei classici all’italiana, soprattutto nel pubblico impiego, come dire che uno lavora (si fa per dire!!) ed altri tre-quattro che guardano con la scusa di movimentare l’ambiente circostante. Vecchia storia, come vecchia è l’antologia della  casistica che recita in maniera devastante sulle prime pagine dei giornali e, da qualche tempo, anche sulle pagine delle enciclopedie e dei libri, purtroppo. Dalla segnalazione di Claudio discende una triste considerazione, in questo Paese c’è ancora gente che pensa di poter prendere in giro il prossimo al coperto di un pubblico impiego, tanto il posto chi glielo toglie più una volta che è riuscito a conquistarlo per via di “calci nel sedere” ben assestati. Ecco perché non cambia, o quantomeno stenta a cambiare, la mentalità dell’italiano medio che non riesce a capire di non poter fare più soltanto “i cavoli suoi” a disdoro di tutti gli altri, anche se gli altri fanno la stessa cosa. E’ come un cane che si morde la coda, all’infinito. Da una parte una classe politica che cerca solo di affiliare elettori senza educare alla partecipazione collettiva, dall’altra una pletora di questuanti che appena ottengono quello che desiderano si rinchiudono nel loro mondo ovattato e senza speranze per un futuro migliore. A nulla sono serviti i messaggi di Pietro Ichino lanciati con “I nullafacenti” sul “perché e come reagire alla più grande ingiustizia della nostra amministrazione pubblica”. Ma continuando così non ci sono davvero speranze di uscire da tunnel della crisi profonda. Dimenticavo, però, una cosa importante. Davanti al tribunale ieri mattina davanti al tribunale oltre i “quattro onesti lavoratori” del Comune, c’erano anche un controllore dei quattro e un funzionario che ad intervalli di tempo effettuava sopralluoghi. Cosa avrà mai rapportato? Forse lo spreco di danaro pubblico? Sarebbe molto interessante saperlo.

 

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