Da Paolo D’Amato
Bagno di folla ieri per Luca De Vincenzo, ex-sindaco, proclamatosi a furor di popolo Duce indiscusso della nostra Città.
Affacciato al balcone della Casa comunale, ha tenuto un discorso di oltre un’ora, condito con la Sua oramai nota arte oratoria, nel corso della quale ha arringato, intrattenuto, galvanizzato e – soprattutto – convinto la folla.
Folla che, lo ribadiamo, Gli ha tributato gli onori che spettano ad un Capo di Stato, confermandoGli quella fiducia che Gli aveva già riconosciuto nella veste di sindaco. I cittadini, insomma, Gli hanno affidato le loro sorti, il loro cuore, chiedendoGli a gran voce di condurli verso la Luce!
E Lui, con il Suo sguardo magnetico, con quel sorrisetto appena accennato, tra un sorso d’acqua e l’altro per schiarirsi ogni tanto la voce, ha assicurato i Suoi sudditi circa gli impegni già presi.
Poi ha annunciato la notizia della Sua nomina a Presidente Onorario dell’Ordine degli Architetti spagnoli, l’occupazione dei commissariati e delle caserme dei Carabinieri in tutto il territorio comunale, la costituzione del Corpo di Polizia Speciale, nato dalle ceneri della disciolta Polizia Municipale e da tutti i dipendenti delle società a partecipazione comunale (ovviamente solo quelli che Gli hanno giurato indiscussa fedeltà), i quali ultimi, armati di forconi e zappe, hanno assicurato l’ordine in tutta l’Urbe.
Ed è stato il tripudio popolare.
Poi, il Nostro ha reso edotti i concittadini circa il progetto di creare dodici metropolitane in città, un albergo a dodici stelle sulla famosa ‘Saint Lucy Bay’ (previo abbattimento di centoventimila alberi, dopo aver raso al suolo tutti i comuni limitrofi), l’arresto di tutti i dissidenti contrari al Suo progetto politico e la condanna ai lavori forzati a vita per tutti coloro che, sabato scorso, hanno rifiutato di indossare la camicia granata, così come prescritto dal Nuovo Regolamento di Ordine Pubblico.
Altro boato di assenso del popolo.
Ancora: la chiusura di tutte le TV ed i giornali locali, fatta eccezione per ‘Euro TV’, eletta Sua portavoce ufficiale; la deportazione di massa in località Sardone di tutti gli architetti locali; la richiesta allo Stato italiano del riconoscimento ufficiale della nostra Città, quale Nazione autonoma; l’istituzione, risorta dalle ceneri medievali della celebre ‘Scuola Salernitana’, dell’Università della Raccolta Differenziata, i cui docenti – primo caso al mondo – sono gli stessi che operano ecologicamente per le strade.
Urla di gioia, bambini sollevati in aria dai propri genitori, nella speranza che uno sguardo del Duce possa renderli immortali come Lui…
Tutti i presenti – noi compresi di Euro TV – in quel momento eravamo pronti a consegnarGli le nostre vite!
Ma il vero trionfo c’è stato quando Lui ha pronunciato la parola ‘Guerra’!
“La dichiarazione di guerra è stata consegnata questa mattina (pausa per bere) nelle mani degli ambasciatori nemici del Popolo (pausa per bere). La parola è una sola: categorica, decisiva e impegnativa per tutti (pausa per bere): vincere! E vinceremo!”
Le grida ‘Luca!’, ‘Luca!’, sempre più assordanti, hanno impedito di ascoltare le parole successive.
Finalmente, dopo decenni trascorsi a vergognarci di noi stessi, a sentirci umili ed inferiori rispetto ai nostri vicini, ora è giunta l’ora del riscatto!
Con il cuore gonfio di emozione, il nuovo cittadino potrà sentirsi da oggi orgoglioso di appartenere a questa nobile stirpe.
Da ‘Euro Tv’ è tutto: a noi!
