Aldo Bianchini
SALERNO – Durante la campagna elettorale amministrativa del 2021, condotta da Paola De Roberto sul filo dello slogan “Fare comunità … per svoltare Salerno in favore dei giovani”, avevo già scritto che la candidata si poneva all’attenzione degli elettori con un profilo sociale-politico molto alto, in forza anche di una solida esperienza maturata nei cinque anni precedenti alla guida della Commissione Consiliare Politiche Sociali e, soprattutto della sua conoscenza diretta dei sistemi comunicazionali grazie alla laurea in “scienze della comunicazione” con un dottorato in Management ed Information Technology ed al suo lavoro presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno.
Madre di tre figli, avrebbe potuto dedicarsi totalmente alla carriera lavorativa e alla sua famiglia; ha preferito invece impegnare le sue conoscenze e le sue personali risorse professionali al servizio della comunità.
Per Lei lo slogan “Fare comunità” non sono soltanto due parole messe insieme per colpire l’immaginario collettivo; “Fare Comunità” per la De Roberto vale a dire “una visione e un metodo del cambiamento per il benessere fisico, mentale ed economico dei cittadini, da realizzare con proposte innovative ed obiettivi condivisi, ravvicinati e concreti”.
Ed ecco, allora, spiegati i primi clamorosi successi dell’assessorato guidato dalla De Roberto (che è tra i più difficili in quanto tecnicamente può essere visto come il “bancomat” nelle mani della politica cittadina) che ha ridato al suo ufficio la dignità e l’affidabilità smarrite nei gangli di un’azione amministrativa che rischiava di assumere più le caratteristiche di un distributore privato di risorse pubbliche che di un ufficio pubblico a disposizione delle classi meno abbienti della città. E per l’assessor è stato sicuramente non facile ma certamente in linea con quella visione e con quel cambiamento di metodo che sono stati alla base della politica della neo assessora.
Da qui i successi concreti nell’ambito Sociale S5 (Salerno – Pellezzano); il Comune di Salerno ha infatti totalizzato l’en plein con sette progetti finanziati su sette presentati nell’ambito del PNRR. Quasi sei milioni di euro (5.726,500) che si aggiungeranno, così, nei prossimi mesi alla dotazione economica dei servizi sociali consentendo di migliorare ancora di più le prestazioni al servizio dei cittadini in difficoltà e le condizioni di lavoro degli operatori.
Una somma importante che sicuramente farà gola ai tanti squali che ancora si aggirano, sotto mentite spoglie, nei corridoi infiniti di Palazzo Guerra; ma gli occhi vigili e penetranti della De Roberto sapranno selezionare, scegliere e affidare in mani sicure le risorse per far sì che le stesse raggiungano per davvero le estreme povertà, le capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini; senza dimenticare le persone disabili e/o anziane.
In questa direzione sono state orientate le prime parole dell’assessora alle politiche sociali che nel ringraziare il Settore Politiche Sociali per l’impegno profuso per raggiungere questo importante risultato, ha rimarcato come questi progetti rappresentino un importante passo in avanti per le politiche di welfare della nostra città e dei territori limitrofi nostri partner; per garantire una risposta ai bisogni ancora più efficace e orientata alle esigenze delle singole persone.