da Michele D’Alessio
Si è chiusa mercoledì pomeriggio 20 aprile, con grande successo di pubblico e soprattutto di critica, la mostra d’arte Sacra allestita a Sassano (SA), nel Palazzo Picinni di Via Cesare Battisti, dal titolo ‘’Dialogo sull’Artè’, 170 opere tra dipinti e bozzetti, di Vincenzo Arnone, Gaetano Crisci, Lucia Del Prete e Gaetana Forte e dal prof. Paolo Antonio Zozzaro. Grande soddisfazione degli organizzatori che sono anche gli artisti della mostra, con il sostegno del Gruppo Teatrale Sassanese ‘’Pasquale Petrizzo’’, e il contributo dall’ Associazione Faq Totum e dalla Pro Loco di Sassano, naturalmente con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Sassano, presentata e aperta giovedì 14 aprile, magistralmente dal giornalista dott. Pietro Cusati (segretario AGVD). Come abbiamo detto prima, una mostra che ha suscitato molte critiche, non solo dal punto di vista artistico, da parte di persone non presente, che si ritengono esperti d’arte solo perché hanno visto qualche mostra di Michelangelo o di Paolo De Matteis (Piano Vetrale, 9 febbraio 1662– Napoli, 26 luglio 1728). L’arte si sa, è come il vino, può piacere o non piacere, e tutto soggettivo, ci sono vini eccellenti che spesso non piacciono e ci sono vini mediocri che spesso piacciono molto, ma non per questo bisogna disprezzarli, anche perché dietro c’è sacrificio e amore, c’è una storia, un’po’ come le opere d’arte di una mostra. Per questo, non capendo molto di arte, abbiamo chiesto, ad un esperto un giudizio sulla mostra di Sassano, all’art Designer Pasquale Corvino nato a Salerno, architetto e artista (di arte contemporanea). Autore di varie mostre personali e collettive sia nazionali che internazionali, le sue opere spesso le ritroviamo esposte (comprate) dai migliori istituti di Credito Italiani ed Europei. Ecco cosa ci dice della mostra “…Una Mostra d’Arte Sacra e Amore Sacro per il proprio Paese. Molto Interessante, Poliedrica, Eclettica, un Melting Pot di continue percezioni ed emozioni.
Il Progetto Architettonico “La Chiesa del Signore” di Gaetano Crisci, l’ho vissuta e trovata di una valenza innovativa unica e Straordinaria. Le sue Opere, (tante, tantissime, troppe oserei): sono molto Interessanti, Comunicative e Belle. La sua “Via Crucis” in bianco e nero, l’ho trovata di una Bellezza Struggente, Mistica ed Elegante…mi ha emozionato moltissimo e non solo per la tecnica costruttiva, ma per tutta una ricercatezza di stile poco comune – Bravissimo Tonino. Bello anche il Cristo (le 7 parole del Cristo in Croce), inno Ipnotico alla Damien Hirst* Scintillante Oro su fondo Scuro – Degno di Expò Importanti. Le Opere di Vincenzo Arnone sono Delicate, Intense, vere Carezze di Cuore; Bello “Il Bacio Sacro”, mi ha segnato e Toccato particolarmente, per tutto quell’Amore Amorevole di cui è Intriso. La Tela è permeata-costellata di Colori leggeri pastellati, che dialogano ancora una volta e una volta ancora, con lo sfondo che viene vissuto in e di Klimtiana memoria. I Fiori così evocativi, Lei (Pia) sull’abito ha un ricamo di fiori velati e in mano ancora dei fiori che si appoggiano come carezza, come un soffio, sul Celeste abito di Lui. Sorprendente le altre Opere, Bello il suo Cristo. Bravo Vincenzo – Belle le foto Vintage, tenere ed evocative di nostalgica memoria (anni 80) e non solo di di Paolo Zozzaro. (Che ha allineato Occhio, Testa e Cuore). C’ho visto la mia gioventù su un bianco e nero di grande impatto emotivo. Belle le Proiezioni. – (Forse il tutto troppo legato ad un Passato troppo Passato). Bisogna trovare una forza innovativa che vada a ritratteggiare il Nostro Paese in una chiave più Pop e Undreground. La Signora Gaetana Forte presenta delle Immagini Sacre, molto Suggestive. Tra le tante mi è piaciuta molto quella intitolata “Il Gesù Bambino di Praga”. Un Omaggio che riporta in mente subito alle cose belle di un Magico Botero. Il Ricamo con 16 colori e sfumature differenti della Signora Lucia Del Prete tocca il Cuore. Un Omaggio al Santo Padre Pio. Un Chiaro-Scuro fatto con doviziosa cura, ricercatezza e pazienza, che lascia a bocca aperta. Bellissimo. Emozionante. Ne viene fuori una delicatezza d’Animo e sensibilità comune a pochi. Un Grazie a Tutti gli Artisti per il Coraggio e per l’averci Creduto fino in fondo. Una Mostra validissima di Artisti di Sassano- Percorrendo viuzze e carrare, di grande echi cari alla memoria del tempo che fu, difficile da trovare in altri luoghi. Un Grande Omaggio alla Bellezza che ci salverà sempre…” Positivo anche il giudizio dei visitatori comuni “…È importante che ci siano queste attività di aggregazione e di creatività in paese; è stato bello ritrovare Palazzo Picinni, l’anima di molte manifestazioni del passato e del presente, aperto per accogliere le opere dei vari artisti in mostra. Il mio auspicio è che si possano organizzare sempre più spesso manifestazioni per mettere in mostra tutte le forme di arte e di creatività in cui sempre più persone e artisti possano interagire, socializzare e manifestare il proprio pensiero…” La rassegna di opere d’arte dedicate alla cultura artistica contemporanea e specificatamente all’ampio territorio iconografico del sacro, pone in evidenza la presenza di una creatività artistica che si distribuisce e si articola all’interno dei diversi livelli del sistema dell’arte, tra diseguali forme estetiche e difformi valori. Questo dato dimostra che nel presente come nel passato il territorio del sacro congiunge e influenza le diverse fasce di percezione e di fruizione dell’arte; una linea che si estende e che congiunge con diversi strumenti la devozione popolare alla raffinata cultura del fondo oro, dall’iconografia come citazione.
Una persistente e diffusa attenzione all’esperienza e al patrimonio culturale iconografico-religioso, ma anche l’attenzione all’esperienza spirituale costantemente rappresentata, indicano la centralità del sacro anche nella stagione contemporanea. In questo quadro inedito si situa e si pone in stretto rapporto di corrispondenza con i contenuti sottolineati, il progetto della mostra ‘’Dialogo sull’Artè’ appare interessante non solo la presenza di un patrimonio di opere frutto della partecipazione e della condivisione degli scopi e le funzioni da parte degli artisti, ma anche l’interessante individuazione di un nuovo obbiettivo, la diffusione al pubblico attraverso forme partecipative. Sappiamo già, che tutto questo susciterà altre critiche e polemiche, ma per noi non ci sono solo Michelangelo, Raffaello e De Matteis come artisti…
Il Sacro, un’arte bella,basata su simboli e modelli sacri, finalizzata al sacro rito, un tema caro alla cittadinanza di Sassano e del Vallo di Diano, in un momento di ripresa dei riti pasquali profondamente radicati.
L’arte sacra è da sempre considerata a ragione l’arte per antonomasia. La Chiesa storicamente ha chiamato sempre a collaborare gli artisti e gli architetti ,per poter gestire le fasi del lavoro, dalla progettazione dello spazio ecclesiale fino alla realizzazione dell’arredo liturgico e delle opere d’arte. La mostra d’arte sacra è stata un vero successo per gli artisti del nostro paese,nella prestigiosa location di Palazzo Picinni a Sassano,perché molto apprezzata dai numerosi visitatori e critici d’arte venuti non solo dal Vallo di Diano e dalla provincia di Salerno ma anche da altri territori.
Un percorso espositivo che nasce per valorizzare la complessa realtà dall’ Arte Sacra, luogo di inclusione e di confronto per artisti portatori di esperienze, competenze e linguaggi differenti.