FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO ATTENTI AL TRICLOSAN, UN ANTIBATTERICO PERICOLOSO

da Dr. Albero Di Muria

 

 

 

 

 

 

 

 

Padula-Il Triclosan è un prodotto derivato dal clorurato del fenolo con una struttura molto simile a quella della diossina, il che dovrebbe accendere un campanello d’allarme sulla sua pericolosità. Nonostante questo è usato come antibatterico in diversi saponi, shampoo e dentifrici ed in molti prodotti per l’igiene della casa. Ma diversi studi negli ultimi anni sembrano rivelare che questo prodotto più che un nemico dei batteri sia un loro alleato.

Secondo i ricercatori dell’Università del Michigan il problema nasca dal fatto che il triclosan tende a disperdersi nell’ambiente e ad essere inalata attraverso il naso. Infatti, in uno studio pubblicato su mBio, una rivista dell’American Society for Microbiology, i ricercatori lo hanno ritrovato nelle prime vie respiratorie del 41% dei partecipanti e molti di questi erano più soggetti a contrarre affezioni da Stafilococco aureo che, in presenza di Triclosan, è in grado di attaccarsi molto meglio alle proteine umane, come è stato dimostrato in molti altri studi su modelli animali.

Ancora, una nuova ricerca della Washington University di St. Louis, pubblicata su Antimicrobial Agents and Chemotherapy, ha dimostrato che il Triclosan, sulla carta un anti-batterico, di fatto sembrerebbe rendere i batteri più resistenti agli antibiotici. Lo studio, su modello animale, si è concentrato sugli antibiotici normalmente utilizzati nelle infezioni urinarie, come la ciprofloxacina e l’ampicillina e ha rilevato che il Triclosan interferisce con queste terapie aumentando il numero dei batteri in grado di sopravvivere agli antibiotici. Infatti, di norma, a sopravvivere al trattamento è un batterio su un milione e per il resto è il sistema immunitario che pensa a controllarli. Ma il Triclosan ha completamente modificato queste proporzioni. A sopravvivere, a distanza di 20 ore dall’esposizione agli antibiotici, è stato un batterio su 10, anziché 1 su un milione e con questi numeri il sistema immunitario rischia di venir sopraffatto dall’infezione.

Sulla base di queste evidenze, la FDA, l’Agenzia americana per gli alimenti ed i farmaci ha proibito l’uso di Triclosan nei prodotti per l’igiene personale, ma in Europa è ancora presente in molti prodotti. Attenti allora all’etichetta.
Discorso a parte va fatto però per i dentifrici. Pur consigliando in generale di evitare il triclosan, l’utilizzo di questo ingrediente nei dentifrici è invece accettabile. È utile, infatti, per combattere i batteri responsabili di gengiviti come provato da studi scientifici. Ma, bisogna precisare che anche in questo specifico settore è possibile optare per soluzioni differenti dato che ormai sono molti i dentifrici in commercio in cui è assente.

Il divieto dell’FDA non si applica, infatti, ai dentifrici.

 

 

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