da Pietro Cusati
Il Presidente della Consulta Prof. Giuliano Amato: “il conflitto in Ucrania comporta tante tragiche conseguenze e getta preoccupazioni sull’avvenire, anche per la tenuta degli ordinamenti costituzionali europei”.
Fiducia nel dialogo, non solo tra le Corti Costituzionali. Il Presidente della Corte Costituzionale Prof. Giuliano Amato nelle considerazioni sull’attività della Consulta nel 2021, ha osservato che le ripercussioni della guerra in Ucraina investono anche le sedi e le forme di collaborazione tra le Corti Costituzionali. Il conflitto in Ucraina “getta preoccupazioni sull’avvenire, anche per la tenuta degli ordinamenti costituzionali europei”. La riunione straordinaria si è tenuta alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato. Le 84 pagine della relazione annuale ,263 decisioni, riguardano l’attività dei dodici mesi trascorsi, il secondo anno dell’emergenza pandemica a palazzo della Consulta, ma il primo in cui la Corte Costituzionale si è pronunciata su buona parte della normativa emergenziale. Pandemia, ergastolo ostativo, diffamazione a mezzo stampa, parità dei coniugi nel dare il cognome ai figli, tutela dei bambini comunque siano nati e qualunque sia la famiglia, diritti sociali, anche degli stranieri. “E’ di particolare importanza che rimanga salda la collaborazione reciproca delle Corti appartenenti all’Unione europea”. Il Presidente Amato ha ricordato che l’articolo 4 del Trattato europeo ci impone di salvaguardare le nostre identità nazionali ma “viene dopo l’articolo 2, che enuncia i nostri principi e valori comuni: rispetto della dignità, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto, rispetto dei diritti umani e delle minoranze”; valori comuni a “una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini. È sull’equilibrio fra tutela delle identità nazionali e rispetto dei valori comuni che si regge l’unità nelle diversità della nostra Unione”.Il Presidente Amato evidenzia che “sulla fiducia nel dialogo, nel confronto degli argomenti e valori si fonda la civiltà che la nostra Costituzione, insieme ad altre, ha contribuito a costruire in Europa sulla base della forza del diritto”. “Sulla fiducia nel dialogo, nel confronto degli argomenti e dei valori si fonda la civiltà che la nostra Costituzione,insieme ad altre, ha contribuito a costruire forza del diritto”.