da Anna Zito
Ritengo che la vicenda che riguarda Generali stia mettendo a rischio la credibilità dell’intero assetto istituzionale che regola il rapporto tra politica ed economia. Il compito di vigilare e intervenire nei confronti di soggetti privati e regolati spetta alle Autorità di vigilanza preposte, la cui indipendenza e la cui prerogative non dovrebbero essere messe in discussione da iniziative estemporanee. Leggo di presunti conflitti di interessi tra Assicurazioni Generali e i fondi che vi investono quando mi pare si tratti di interazioni regolate da norme simili in tutti i mercati mondiali, inclusa l’Italia, e sono alla base del rapporto fiduciario su cui si basa il funzionamento stesso dei mercati. Leggo di incursioni su modelli di governance, quali la lista del consiglio, sui quali la Consob si è già espressa in modo articolato e definitivo. Ecco perché ritengo che si debba evitare di cadere nella sindrome del complotto finanziario-politico e lasciare che a vigilare siano le Autorità preposte.
Luigi Casciello
(deputato Forza Italia)
