da Nicola Femminella
Da giovane amavo la fotografia e dedicavo molto del mio tempo a scattare foto, per immortalare ogni cosa bella che mi era data di cogliere. Stamane ne ho ricevuto una da un amico che, oltre a ricordarmi gli anni giovanili, mi ha riempito di gioia, illuminando la mia giornata e prendendo il posto di qualche piccola preoccupazione che alla mia età non manca. È una foto, devo confessare, attesa da almeno un anno e ritrae i quattro onorevoli regionali: Cammarano, Matera, Pellegrino, Pierro, eletti nei quattro comprensori del Grande Cilento: Vallo di Diano, Golfo di Policastro, Alburni, Cilento. Sono quattro giovani ai quali mi lega una bella amicizia, perché sono operosi e amano come me le nostre terre. Mi vien di chiamarli i quattro moschettieri, perché devono combattere battaglie difficili a favore di un territorio spesso trascurato dai centri di potere troppo lontani e che talvolta si divide per assumere le ragioni di un campanilismo ricorrente e inutile. Nei miei modesti articoli, che da quasi un anno vengono gentilmente ospitati su questa testata on-line, ho espresso spesso l’auspicio di vedere i quattro valenti e versati politici uniti in una solida alleanza e unità di intenti, per proporre le nostre aspirazioni che sono innumerevoli e non più procrastinabili. Dicendo loro che l’unione rende forti e porta sicuramente frutti copiosi, specie se l’ambito in cui si opera è quello socio-politico. E, in verità, come già ho detto, occorre forza, tenacia e determinazione per portare avanti le istanze del nostro territorio alquanto penalizzato nel passato, se non vessato, da esigenze ed interessi provenienti da aree forti che in Campania sono numerose e pervasive, per i voti che esprimono ben superiori a quelli delle nostre comunità. D’altro canto, la regione è molto estesa con un indice della popolazione tra i più alti in Italia, per cui è anche giusto che ognuno tiri la coperta verso la propria direzione e le braccia più… muscolose riescano a tirala dalla propria parte, con il Cilento che ha raccolto nel passato solo resti di pasti abbondanti, per una rappresentanza politica che non è riuscita a conquistare soprattutto nelle elezioni regionali. Un anno fa, invece, il miracolo inaspettato: l’elezione al soglio regionale di ben quattro deputati da parte di noi elettori che abbiano saputo utilizzare con intelligenza il voto, quasi l’avesse confezionato un provetto matematico! Ho salutato con enfasi l’evento e, conoscendo la loro energia giovanile, ero sicuro che ce l’avrebbero messa tutta per regalarci risultati mai visti prima. In verità, si sono messi al lavoro con buona lena e abbiamo avuto modo di costatare la passione messa nel loro impegno all’interno del Consiglio Regionale. Interrogazioni, proposte, presenza fattiva nel consiglio regionale, costante sul territorio, informazioni puntuali ai propri elettori. Col passar del tempo però, l’impegno individuale, pur apprezzabile, è stato poco corale, non concertato tra loro. Non mi è parso di vederlo, così come i cilentani chiedono ai… quattro moschettieri. Certamente posso essere stato io poco attento a non averlo notato; in questo caso chiedo scusa per la mia…miopia. Da qui i miei reiterati e pacati appelli alla loro unità su questa testata, spesso neppure espressi in maniera esplicita. Ma sul tribunale si è preceduto con iniziative individuali, per l’alta velocità nello stesso modo, per tante interrogazioni nel consiglio regionale testi separati. Oggi la foto e il resoconto dell’azione svolta all’unisono per la proposta di legge presentata da Corrado Matera, molto attivo rispetto al problema, per la riattivazione del tribunale, da indirizzare alla Camera e chiedere il ripristino del tribunale di Sala Consilina. Segue la mozione di Tommaso Pellegrino presentata il 26 ottobre nella stessa direzione e con il medesimo vigore. Confortati da Cammarano e Pierro. Spero che d’ora in avanti le azioni poste in essere dai nostri quattro giovani onorevoli possano risplendere di una sola luce, sotto l’alto patronato del sen. Francesco Castiello, unico nostro rappresentante in un ramo del Parlamento. Insieme possano far valere le giuste istanze delle nostre comunità, quelle necessarie per segnare un inizio, qualche passo concreto in avanti. Un barlume di speranza nel vortice inarrestabile dello spopolamento che corrode e trascina con sé le speranze delle giovani generazioni di rimanere nel luogo delle proprie radici. La strada intrapresa non può che far bene al Cilento, che da parte sua custodisce le proprie preziosità da cui trae perle luccicanti, che occhi distratti non vedono come risorse da utilizzare. Non a caso in questi giorni (da Fanpage.it del 17-2-2022) il nostro Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano Alburni si è altezzosamente assiso al terzo posto in Europa nella classifica stilata da Trip Advisor, come meta preferita dagli amanti dell’aria aperta, al tredicesimo nell’intero pianeta! Una mia amica ha ritirato le accuse che fino a oggi mi ha rivolto a causa del mio “esagerato entusiasmo che in ogni occasione manifesto per il Grande Cilento”!