Piscina volante del Vallo: interviene Enzo Mattina

 

Aldo Bianchini

On. Enzo Mattina

SALERNO – Qualche settimana fa su questo giornale è stato pubblicato a mia firma un articolo dal titolo “Il Vallo di Diano e la piscina volante”, nel contesto del quale descrivevo il complicato iter per l’acquisto sicuramente illegale (perché mascherato dietro il paravento di una Pro Loco con un contributo pari al valore del bene acquistato) di una “piscina fuori terra” da destinare ad un parente stretto di chi dall’alto di un istituto bancario aveva suggerito di presentare la richiesta di contributo al presidente di una Pro Loco che, comunque, aveva manifestato l’idea di tale acquisto per il bene dei suoi iscritti e della sua comunità.

Su questa notizia pubblicata il 15 gennaio scorso è intervenuto in maniera alquanto decisa l’on. Enzo Mattina che (dall’alto della sua ampia esperienza cultura e politica, nonché giornalistica) ha postato il seguente commento in calce all’articolo stesso: “15 gennaio 2022, ore 20.34 – Roba da matti !! Non comprendo la segretezza sul nome dell’utilizzatore attuale. Penso che sia utile rendere   pubblico il nome del fruitore, specificando che l’esibizione della documentazione attestante la regolarità dell’acquisto farebbe cadere i dubbi su un comportamento che, al momento, appare grossolanamente illegale. Dinanzi a certi episodi non si può essere riservati. Chiedere conto dei suoi atti a chi riveste funzioni pubbliche è un diritto e un dovere di ogni buon cittadino”.

Per correttezza accetto la lezione di giornalismo impartitami dall’on. Mattina che stimo e rispetto moltissimo, ma la rinvio al mittente per una serie infinita di considerazioni difficili da elencare; tra le tante la prima risposta è che ogni giornalista fa il giornalismo in cui crede, soprattutto quando lo fa (come nel mio caso) sempre al servizio della comunità segnalando le manchevolezze del “SISTEMA”, è competenza della Procura della Repubblica intervenire sulla segnalazione che quando pubblicata da un giornale è di dominio pubblico e che oltretutto è firmata.

Non rivestendo il giornalista la qualifica di “pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio” (art. 331 c.p.p.) non ha lo specifico obbligo di rapportare direttamente all’Autorità Giudiziaria e, per prassi ormai consolidata, lo fa pubblicando la notizia e lasciando all’AG la più ampia possibilità di accertamento e verifica; cosa che il giornalista non può fare, innanzitutto perché non lo deve fare e successivamente perché non ha gli strumenti legali per farlo. Anche le Procure pur non avendo l’obbligo spesso si rifanno agli articoli di stampa per avviare indagini a carico (è accaduto diverse volte anche per i miei articoli nei quali, come adesso, non avevo inserito nome e cognome dei presunti responsabili ma avevo semplicemente raccontato i fatti); se la Procura di Lagonegro, alla quale ho inviato vari articoli, non lo fa io non posso farci niente.

Con l’articolo del 15 gennaio e con questo di oggi, penso di aver adempiuto in primo luogo al mio dovere di cittadino ed in buona parte anche a quello di giornalista; difatti non ho alle spalle né finanziatori occulti e neppure importanti studi legali che possono difendermi in ogni sede giudiziaria; quando si attacca il SISTEMA, e tu gentile Enzo Mattina lo sai benissimo, se non si hanno queste possibilità si finisce fatalmente stritolati in un coacervo inestricabile di denunce, processi, appelli, Cassazione per ricominciare tutto daccapo in un tempo interminabile.

Se l’on. Mattina guarda le trasmissioni di “Report” dovrebbe comunque tener conto che dietro quelle trasmissioni (come di altre del panorama televisivo nazionale) hanno strutture organizzative in grado di competere con qualsiasi istituzione pubblica e/o malavitosa e quei giornalisti non hanno niente di più e di meglio di tanti giornalisti salernitani che spesso sono costretti a mordere il freno.

Infine dichiaro anche la mia piena disponibilità ad essere ascoltato da qualche inquirente qualora dovesse essere ritenuto necessario.

 

 

One thought on “Piscina volante del Vallo: interviene Enzo Mattina

  1. Caro Direttore e caro on. Mattina
    Come socio della Proloco in questione, voglio precisare alcune cose, innanzitutto che la piscina è ancora di proprietà della Proloco e che l’acquisto è avvenuto oltre 10 anni fa,(2012) con altro materiale e attrezzature sportive. La piscina e tutte le altre attrezzature sportive sono state, spesso utilizzate per varie manifestazioni e campi estivi organizzati sia dalla proloco che da altre associazioni, (messe a disposizione in comodato d’uso gratuito) come era lo scopo del progetto. Non c’è mai stato un fine personale di nessuno dei soci della Pro,loco o di altre associazioni. Ritengo ingiuste ed infondate le accuse dell’onorevole Mattina (.Commento on.Mattina…Penso che sia utile rendere pubblico il nome del fruitore, specificando che l’esibizione della documentazione attestante la regolarità dell’acquisto farebbe cadere i dubbi su un comportamento che, al momento, appare grossolanamente illegale) sul persona che attualmente custodisce la piscina, non avendo la proloco una sede ufficiale locale, (e questo l’onorevole Mattina come ex sindaco lo sa bene lo può confermare per la disponibilità di locali comunali) dove depositare tutto il materiale, molti soci delle proloco sono costretti ad utilizzare locali propri per la custodia di attrezzature e macchinari vari. Ribadisco che la piscina è solo depositata e custodita presso questo signore,(ex funzionario di Banca) che non ha mai utilizzato tale attrezzatura a scopo personale. Nella stima e nel rispetto della vostra professione di giornalista e direttore vi chiedo, onde evitare malintesi, di ascoltare anche la versione della Proloco, per evitare di passare da malfattori e delinquenti, cosa che Voi sapete benissimo, che non lo siamo….vi auguro ad entrambi buon Lavoro.

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