Aldo Bianchini
SALERNO – Capisco benissimo che l’alta velocita ferroviaria, proprio perché alta, fa girare la testa a tanti, pertanto è giusto rimettere per un attimo le cose al loro posto.
Dunque la vera alta velocità esiste, oggi, tra la stazione centrale di Milano e quella di Afragola; la Freccia Rossa e Italo partono da Milano e fermano a Bologna centrale, Roma Termini e Afragola (e viceversa).
Avete letto bene, l’alta velocità tra Milano e Afragola si ferma soltanto due volte (a Bologna e Roma), e baipassa addirittura Firenze. Da Afragola in giù, come ho scritto più volte (e nessuno lo ha mai contestato) è soltanto una “alta comodità” con gli stessi eleganti vagoni che, viaggiando su binari più bassi, non possono toccare la velocità di 300 km all’ora. E allora di che parliamo ?
E noi in provincia di Salerno da oltre due anni ci stiamo incartando per seguire i percorsi perversi dei tanti politici, di varie testate giornalistiche, di anonimi comitati (come quello sorto di recente a Sala Consilina e il cui comunicato è stato per errore pubblicato su questo giornale e subito smentito anche da chi lo aveva inviato per posta elettronica) e di privati cittadini che si cimentano, per arrivare primi sul nulla, con convegni, comunicati, e dirette facebook a costo zero (che è l’ultimo capolavoro creato dal web in danno delle televisioni e dei giornali) che consentono a tutti di scimmiottare anche i miti come Enzo Biagi con le sue mini-dirette su RAI/1.
In questi giorni sto seguendo con interesse il dibattito, intriso anche di polemiche, che politici e comitati del Vallo di Diano stanno inscenando sulla possibilità di avere la famigerata “stazione ad alta velocità del Vallo” dimenticando come ho scritto all’inizio, che in Italia di stazioni dell’alta velocità ce ne sono soltanto quattro (forse cinque !!); seguo con interesse perché anche a me farebbe molto piacere che la politica valdianese raggiungesse per una volta un obiettivo importante (dopo aver fallito la tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro, il tribunale, le carceri, l’ospedale, ecc. ecc.), ma non mi esalto più di tanto sapendo che al momento e da tempo siamo già in campagna elettorale e che tutte le notizie filtrate riguardano un “profilo tecnico” del progetto generale, progetto che negli anni che verranno sarà, chilometro per chilometro, attentamente vagliato e dopo cantierizzato. Intanto il profilo tecnico si ferma a Romagnano e non ha minimamente toccato il Vallo. Quindi la stazione del Vallo è, al momento, soltanto un’ipotesi tecnica valida per il lavoro successivo da presentare alla politica; sempre ammesso che da Romagnano venga deciso di attraversare il Vallo senza prendere altre destinazioni. E infine, per dirla tutta, davvero rido quando sento che Romagnano, Agropoli, Sapri (von Napoli, Salerno e forse Fisciano) vogliono la stazione.
Non navigo su facebook e quindi mi era sfuggita la diretta che l’on. Tommaso Pellegrino ha realizzato ieri (3.2.22 durata 6’10”) per chiarire che “nessuno può politicamente appropriarsi di una notizia così importante” per fare politica (leggasi comunicato stampa diramato dall’on. Corrado Matera qualche giorno fa per annunciare la notizia della scelta di una stazione nel Vallo).
Premesso che nessuno dei due, Matera e Pellegrino, potrà mai incidere sulle scelte prima tecniche e poi politiche ad altissimo livello, mi è parso aggressivo l’intervento di Pellegrino (che non fa nomi, ma l’allusione a Matera è molto chiara) e sinceramente stucchevole questo continuo contrasto tra i due politici del Vallo; a ben leggere il comunicato di Matera si ha la netta sensazione che abbia voluto partecipare una notizia raccolta nelle sedi romane a tutta la comunità valdianese; senza, credo, alcun intento di continuare la bagarre a due, nata non si sa perché già nel corso della campagna elettorale delle regionali del 2021. Una bagarre che ha diviso nettamente la politica del Vallo.
Naturalmente i miei amici, Gabriele e Pierino, non condivideranno questa mia riflessione; vedremo alla fine, fra molti anni, chi avrà ragione. Intanto mi piace pubblicare un simpatico post apparso su facebook il 2.2.22 e firmato da tale Angelo Orlando: “Solo un domanda, quando RFI o i comuni hanno intenzione di avvisare Chi dovrà lasciare la propria casa o altro per dare spazio ai binari e alla stazione? Visto che ormai i progetti girano … si deve attendere direttamente l’arrivo delle ruspe? Senza nulla togliere allo sviluppo urbanistico e territoriale …”.
Quando si dovrà rispondere alla domanda di ….Angelo Orlando: “Solo un domanda, quando RFI o i comuni hanno intenzione di avvisare Chi dovrà lasciare la propria casa o altro per dare spazio ai binari e alla stazione?…. ai proprietari degli espropri, i politici, diranno che loro erano contrari all’Alta VELOCITÀ…..