ROMA – «Esprimo soddisfazione per la positiva marcia indietro fatta dal Governo in ordine alla modifica di alcune norme che avrebbero potuto paralizzare sia le attività di gestione degli impianti che quelle di smaltimento dei rifiuti in Campania». «Marcia indietro – spiega il senatore Antonio Paravia – resa possibile grazie al recepimento nel maxiemendamento votato ieri in Senato con la fiducia, di un emendamento che, oltre alla mia firma, reca anche quelle del collega Nespoli, del Presidente Gasparri e del Vicepresidente Quagliarello». «Per far comprendere meglio la situazione – continua – basta sapere che nel testo iniziale del cosiddetto Milleproroghe il Governo si era preoccupato di differire al 1 gennaio 2013, ossia in avanti di un anno, l’avvio delle sole attività di igiene urbana, lasciandole ancora per un anno in capo ai Comuni; contestualmente nulla era disposto in merito alla riscossione della Tarsu/TIA, che quindi per il Governo doveva restare così com’era, ossia in capo alle Province e trovare avvio già a partire dal 1 gennaio di quest’anno». «Purtroppo però – conclude il senatore campano – nel primo passaggio di conversione alla Camera, un pericoloso quanto irresponsabile emendamento Iannuzzi (PD), tentava di cancellare per sempre la possibilità di riscossione della TARSU/TIA dal parte delle Province, a cui, invece, paradossalmente, erano state lasciate le attività di gestione degli impianti e di smaltimento dei rifiuti. E’ di tutta evidenza che – stando così le cose – il sistema sarebbe collassato per mancanza di fondi, anche per la morosità di alcuni comuni». «Insomma, pericolo scampato!».
direttore: Aldo Bianchini