Il “caos calmo” … all’italiana

 

di Claudio Pisapia

(Segretario Nazionale Federcomtur)

 

Dr. Claudio Pisapia

In Italia oggi siamo in un’ambigua condizione di “Caos calmo” :

che potrebbe esplodere con l’elezione del presidente della Repubblica, dal punto di vista politico, e con il perpetrarsi della quarta ondata del Covid-19 sotto l’aspetto sanitario.

L’italia si sta lentamente riprendendo;

le stime di crescita per il 2022 al 6.5% di crescita del PIL, hanno sbugiardato le previsioni del maldestro governo Konte Arcuri Gualtieri che aveva previsto uno stentato 2%.

A fare il paio vanno considerati e “governati” meccanismi quali l’aumento dei prezzi, l’inflazione, l’aumento delle bollette dovuto ad aumenti delle materie prime che noi importiamo, e le pulsioni negazioniste del Covid-19 che alimentano confusione, tensione e paura in un momento che necessiterebbe di certezze e tranquillità.

Ora è il momento delle decisioni!

La politica dei partiti ha fallito, ha dimostrato di non essere in grado di avere autorevolezza con l’Europa, e tra le altre cose, di non saper gestire la straordinarietà di un momento fondamentale e delicato quale la Pandemia.

È inutile rivangare il triste passato, ma per portare il paese fuori dalle secche e per gestire i fondi Europei del PNRR, il presidente Mattarella in accordo con l’Europa ha dovuto chiamare Draghi.

L’espressione migliore al Mondo del genio Italico, l’unico in grado di essere ascoltato da Biden e dalla Merkel e metterli d’accordo, l’uomo che ha chiamato Erdogan dittatore e che ha ricevuto complimenti dallo stesso al G20 a Roma.

Le decisioni quindi vanno prese e le può prendere solo Draghi; al di là e al di sopra di veti e interessi dei partiti che compongono, la variopinta, maggioranza Parlamentare che lo sostiene.

In un paese che non ha ancora del tutto metabolizzato come tenere il passo del nostro presidente del Consiglio.

l’Italia a differenza degli altri paesi Europei non ha necessità e ambizione di tornare alla situazione Pre Covid-19.

L’italia deve svoltare a 360 gradi, il nostro paese è in fase di decrescita “infelice” dal 2007 con un breve parentesi nel 2010, quindi il nostro sistema va rifondato e Riformato.

Con i fondi Europei del PNRR (concessi in misura maggiore perché eravamo i peggiori) dobbiamo cogliere questa grande opportunità, dobbiamo colmare il Gap con l’Europa.

Senza l’assillo dello Spread, del Patto di stabilità, del debito pubblico, degli sforamento di Bilancio, abbiamo l’obbligo, di non poter più sbagliare.

Non possiamo sbagliare a presentare i progetti.non possiamo creare tensioni sociali, non possiamo ascoltare chi per interessi di poltrona e di un voto in più vuole condizionare scelte obbligate per il futuro del paese e dei nostri figli.

Bisogna fare le Riforme, Fiscale, della Giustizia, e soprattutto del Lavoro.

Il nostro osservatorio quello delle PMI non può perdere una occasione del genere.

Il turismo, il commercio, le bellezze naturali, lenogastronomia,

La cultura,chiedono un “nuovo Rinascimento”.

L’italia deve essere appetibile per i Turisti e gli investimenti stranieri.

Non è il momento di rinunciare a Draghi.

L’italia può governare l’Europa e influenzare le strategie Mondiali e lo può fare solo con Draghi.

Ricordiamoci da dove veniamo, senza perdere di vista dove dobbiamo andare.

Attenzione non si può progettare e programmare il futuro del nostro paese, dei nostri figli,se non partendo e facendo tesoro degli errori del Passato.

 

 

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