Il provvedimento del direttore generale della RAI di
inviare il vicedirettore generale per l’offerta
a coordinare con potere di intervento il lavoro del festival di Sanremo
è senza precedenti nella storia di Mamma RAI .Bene hanno fatto i vertici
aziendali RAI ,dopo l’intervento del
molleggiato Celentano,a chiedere scusa all’Avvenire,a Famiglia Cristiana e al
Corriere della Sera. Avrebbero dovuto chiedere scusa anche ai Giudici della
Consulta soprattutto per rispetto del Parlamento e del Presidente della
Repubblica che li hanno nominati. Il festival di Sanremo deve essere riservato alla buona musica e alle belle canzoni e non ad altro punto. Sono altri i luoghi deputati ,le tribune politiche , le trasmissioni televisive per predicare , fare comizi o fare Politica ,con la P maiuscola. Penso poi che in tempi di crisi economica mondiale non servono né le prediche ,né i comizi di Adriano Celentano , il cui compenso per Sanremo non è ancora molto chiaro e trasparente . Aggiungo nemmeno le prediche che
parlano del paradiso. Celentano è proprio convinto di predicare meglio dei Preti?Rispettiamo i propri ruoli i preti fanno le prediche (in chiesa) e Celentano solo il cantante e non altro!Lo stesso discorso vale anche per il cantante Gianni Morandi, francamente lasciamo la presentazione ai presentatori di professione ,sono due attività distinte e separate. Questo è l’errore che spesso si commette quello di voler fare il mestiere degli altri. Quello di quest’anno è il peggiore festival di Sanremo mai visto nelle precedenti edizioni che per motivi tecnici hanno dovuto ripetere le canzoni. L’unica eccezione positiva di quest’anno è stato il lucano Rocco Papaleo da Lauria che ha svolto con molta bravura e disinvoltura il suo delicato compito . Grazie Rocco! L’eccezione che conferma la regola.
FESTIVAL DI SANREMO: La libertà di stampa è valore prezioso. La RAI chiede scusa all’Avvenire,a Famiglia Cristiana e al Corriere della Sera ma non alla Consulta.
