dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)
Pechino, 24 ottobre 2021 .La Cina ha approvato una norma sulla promozione dell’educazione familiare ,per ridurre i carichi eccessivi di studio per gli studenti. La legge è stata approvata dal Comitato Permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo, il vertice dell’organo legislativo del parlamento cinese, ed è stata promulgata dal Presidente Cinese, Xi Jinping. La legge prevede che le amministrazioni locali a livello di contea o superiore intraprendano misure per ridurre il peso di eccessivi compiti a casa e del tutoring fuori dal campus durante la scuola dell’obbligo. La legge Cinese vieta ai genitori di dare eccessivi compiti di studio ai propri figli, sottolineando che i tutori legali dei minori devono “organizzare appropriatamente” il tempo per lo studio, per il riposo e per l’attività fisica dei giovani. I tutori legali devono anche prevenire che i minori diventino dipendenti da Internet,infatti,i minori possono accedere a Internet solo per un’ora al giorno nel fine settimana e nei giorni festivi. Quindi meno compiti a casa e Internet per i minori, più attività ricreative ed esercizio fisico. Nell’attuale sistema cinese già l’ingresso in un asilo di ottimo livello rappresenta il trampolino di lancio per elementari di prestigio e così via. I primi anni di studio sono ritenuti fondamentali dalle famiglie cinesi . La nuova legge vieta ai genitori di imporre un eccessivo carico didattico ai figli, chiarendo la necessità di organizzare in modo appropriato il tempo da dedicare allo studio e quello invece per il riposo, le attività ricreative e l’esercizio fisico. La Cina chiede quindi con una legge ai genitori di non fare studiare troppo i figli e ridurre compiti a casa. La nuova misura approvata dal Comitato Permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo, i tutori legali dei minori devono “organizzare appropriatamente” il tempo per lo studio, per il riposo e per l’attività fisica dei giovani.I genitori o i tutori sono responsabili dell’educazione familiare dei minori e che lo Stato, le scuole e la società debbano fornire la guida, il sostegno e i servizi nell’ambito della loro formazione. Mentre ai governi locali viene chiesto di prendere provvedimenti per tagliare i compiti a casa e il tutoraggio extrascolastico. Allo stesso tempo, si punta ad alleviare il peso economico per l’istruzione dei ragazzi che ricade sulle famiglie, nel tentativo di contrastare la crisi demografica del Paese, emersa chiaramente dai dati dell’ultimo censimento nazionale di maggio scorso.