MONTI.” IL POSTO FISSO ANNOIA. PRENDETE ESEMPIO DA ME.”

Antonio Citera

I giovani devono abituarsi all’idea che non avranno un posto fisso, per tutta la vita. Del resto diciamo la verità che monotonia un posto fisso per tutta la vita .-

Un Premier che offende e deride i propri giovani, sicuramente non cresce, non progetta il futuro, ma con la scusa di essere un Governo tecnico (solo sulla carta) , detta leggi e tira dritto, proprio come fanno gli asini da soma. Una saggezza innata la sua, studiata, una serie di riforme ad hoc, tutte necessarie al Paese. Condivide tavoli tecnici di discussione, ma senza tener minimamente conto del contenuto,  si prodiga però  all’attenzione dei propri pargoli, per loro il posto fisso è importante. Molto suggestiva e alquanto realistica, una dichiarazione scritta, che un giovane ha voluto condividere con me pregandomi di pubblicare.

Io non sono un tipo che si abitua Mario, sarà che son fatto male, che avrò dei problemi, ma non mi abituo, sarà che son strano, il calcio non mi interessa, non mi interessa il gossip e sono refrattario allo stile di vita che pubblicità e talk show cercano velatamente di iniettarmi nelle vene. Certo ho altri interessi, molto strani e socialmente poco rilevanti come la musica, la scrittura, la poesia. Forse perciò sono colpevole, mi informo, e faccio informazione, su tutto ciò che i media tacciono e distorcono, e devo essere sincero, di materiale ce n’è tanto. Tornando a noi Mario, non ti dispiacerà se ti chiamo Mario e non Presidente o magari Onorevole, il fatto è che io non ti ho votato,lo sarai di chi ti ha votato, ma non il mio. Ah scusa nessuno ti ha votato dimenticavo!!. Per quanto riguarda l’Onorevole, io non uso quella parola, ma se la dovessi usare, la userei per qualcuno che ha dimostrato onore, e tu non rientri nella lista. Tornando a noi, io non sono un tipo che si abitua,ma sono un tipo che nota le cose. Ci sono degli animali, che per attaccare la preda, si avvicinano molto lentamente,per non essere notati, e poi l’azzannano. Lo fanno per sopravvivere, per necessità. Gli uomini, alcuni uomini, pur non agendo per necessità, riescono a fare di meglio, perché sanno parlare e sanno fingere, quindi ci sono uomini potenti che hanno imparato che non si può piegare un popolo usando la forza, altrimenti questi a lungo andare,forma delle resistenze. Allora si ricorre a mezzi un poco  più subdoli, li si fa abituare. Una carezza oggi, un buffetto domani, uno schiaffetto più in la. Magari ci si inventa qualcosa che li convinca che è per il loro bene, che è necessario. Una guerra, un attentato terroristico, una crisi economica, e come per magia, ti ritrovi a spezzargli la schiena senza che loro battono ciglio, anzi magari ti ringraziano pure. Come ti dicevo, io non mi abituo, non accetto che a capo del Governo ci sia una persona che lavora per delle oligarchie occulte, non mi abituerò mai ad accontentarmi con un sorriso a denti stretti,della miseria che ci fate piovere dall’alto, perché so che la miseria e la ricchezza di cui parlate, non esistono, sono le persone a dare valore alle cose, non il contrario. Ci sono abbastanza risorse per tutti, in Italia e nel mondo, ma che la finanza e l’economia che vi siete inventati, ci giocano su, affinchè tutto finisca nelle mani di pochi, mentre tutti gli altri, rimangono ad azzannarsi nell’arena sanguinaria ma politicamente corretta chiamata mercato. Non mi abituerò ad un’Italia fatta a pezzi con la scusa delle privatizzazioni necessarie, perché so che in realtà è una svendita,un ricatto, per ripagare il debito colossale ed inestinguibile che voi avete contratto con dei banchieri privati. Loro sono furbi, non vogliono i soldi, vogliono le nostre istituzioni, il controllo totale. Non mi abituerò ad avere paura dei mostri di carta che avete inventato come il terrorismo di Al Qaeda, tanto da piagnucolare protezione ed arrivare a chiedere uno stato di polizia o addirittura farmi impiantare un cip sottopelle per essere sempre rintracciato. E che dire dell’essere controllato ai limiti della follia con la scusa della lotta all’evasione fiscale, so benissimo che è una questione di controllo e non di economia, perché i veri evasori, non li toccate mai. Perciò caro Mario, mi dispiace, ma io e chi la pensa come me non ci abitueremo mai. Non mi abituerò ad essere precario, a vivere di stenti, ad ammazzarmi di debiti, neanche se a dirmelo sei tu, con il tuo posto fisso da senatore a vita, ed il tuo stipendio a cinque zeri.

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