Dr. Pietro Cusati (giurista – giornalista)
Roma, 13 agosto 2021. Sanzione di un milione di euro nei confronti di Trenitalia spa , da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, per pratica commerciale scorretta, in violazione dell’articolo 20 del Codice del Consumo,per inadeguata gestione del traffico pendolare, linea Roma-Napoli/Caserta, nel periodo gennaio-febbraio 2021. La sanzione è stata ridotta a causa delle perdite economiche registrate da Trenitalia spa nel 2020. Si sono verificate alcune criticità alla stazione di Roma Termini per gli spostamenti dei pendolari che usufruiscono dell’abbonamento ai treni ad alta velocità, numerosi passeggeri non erano riusciti ad accedere ai treni della linea Roma-Napoli/Caserta, nonostante i posti non fossero occupati o riservati per il posizionamento a scacchiera. Il comportamento di Trenitalia spa , che non ha gestito e programmato in modo adeguato la propria offerta in una delle tratte più interessate dal traffico pendolare, quale la Roma-Napoli/Caserta, alla ripresa delle attività lavorative dopo la pausa di fine anno. Si tratta di una pratica che è contraria alla diligenza professionale e che è idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore. Trenitalia spa non ha predisposto una capacità di trasporto adeguato a soddisfare la domanda dei pendolari, cui aveva venduto un abbonamento, e non ha fornito altre misure informative o inerenti al sistema di prenotazione per offrire un adeguato servizio di trasporto a tale specifica categoria di viaggiatori e limitare quindi i prevedibili disagi, nonostante disponesse di tutti i dati per valutare la domanda di spostamenti da parte della clientela pendolare.L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato una sanzione di 1 milione di euro , ridotta a causa delle perdite economiche registrate nel 2020, nei confronti di Trenitalia S.p.A., la principale impresa ferroviaria nazionale, attiva nel trasporto passeggeri ad alta velocità. Il provvedimento dell’ANTITRUST ha ad oggetto i comportamenti posti in essere da Trenitalia spa nell’ambito della fornitura di servizi ferroviari ad alta velocità, e consistenti,nel non aver ripristinato un’adeguata capacità di trasporto pur in presenza di un atteso picco della domanda conseguente agli spostamenti prefestivi, specificamente nei giorni antecedenti all’entrata in vigore dei divieti di spostamento previsti dal D.P.C.M. del 3 dicembre 2020, in cui si sarebbe concentrata la relativa domanda, e, quindi, nell’aver applicato ai consumatori prezzi significativamente elevati, non essendo disponibili , ovvero venendo rapidamente esaurite , le usuali categorie tariffarie che caratterizzano l’offerta di collegamenti ferroviari. Trenitalia, pur edotta sulle motivazioni dei disordini creatisi a Roma Termini l’8 gennaio 2021, non è intervenuta sui sistemi informativi e di prenotazione abilitati per i pendolari, e che, di conseguenza, le medesime problematiche si siano ripetute anche all’inizio del mese di febbraio 2021.Trenitalia spa non ha adottato tutte le misure informative e organizzative necessarie a garantire un regolare e adeguato servizio per i viaggiatori pendolari.