Il Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi: l’85% circa del personale scolastico si è vaccinato. Il green pass è uno strumento a tutela della salute di tutti, in particolare dei più fragili, non una misura punitiva.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Prof. Patrizio Bianchi - ministro della pubblica istruzione

Roma ,12 agosto 2021. Immessi in ruolo circa  42 mila insegnanti,sono ancora  migliaia le  cattedre vuote e con il decreto sostegni bis verranno iniziate le nuove procedure di reclutamento per rendere i concorsi annuali. Il personale scolastico ha aderito con percentuali molto alte,85% circa, alla campagna vaccinale mostrando grande serietà e responsabilità. La vaccinazione è un elemento fondamentale per il rientro a Scuola in sicurezza e in presenza. Lo ha ribadito in questi giorni  il ministro dell’Istruzione, Prof. Patrizio Bianchi, la riapertura della scuola in presenza e in sicurezza . Il Consiglio dei Ministri ha approvato,appunto,  le  norme per la riapertura della Scuola in presenza. Il green pass per i docenti, l’uso della mascherina, le regole per il distanziamento. Il Ministero dell’Istruzione ha predisposto un apposito piano operativo. Il piano operativo del Ministro Prof.  Patrizio Bianchi ha avuto il consenso delle Regioni, Comuni e Province, in Conferenza Unificata, verrà   inviato alle Istituzioni scolastiche insieme ad uno specifico protocollo di sicurezza per il settore scuola. Sono stati stanziati oltre due miliardi di euro per il rientro a settembre prossimo a Scuola  in sicurezza , compresi 270 milioni di euro per l’edilizia scolastica leggera e l’affitto di spazi ulteriori per la didattica. Il decreto legge approvato dal Governo prevede che nell’anno scolastico 2021/2022 l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado dovrà essere svolta in presenza. La misura è derogabile con provvedimenti dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome esclusivamente nelle zone arancioni e rosse, solo in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità e per singole istituzioni scolastiche o per quelle presenti in specifiche aree territoriali. Il confine della deroga è ben delineato. Le mascherine non dovranno essere indossate dai bambini di età inferiore ai sei anni e dai soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso di questi dispositivi. Resta ferma l’impossibilità di accedere o permanere nei locali scolastici in caso di sintomatologia respiratoria o temperatura corporea che supera

i 37,5°.Tutto il personale scolastico dovrà possedere il Green pass, che costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle prestazioni lavorative. Il mancato rispetto del requisito è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso. Questa disposizione non si applica al personale che, per motivi di salute, è esente dalla campagna vaccinale secondo i criteri indicati dal Ministero della Salute. I lavoratori fragili sono tutelati. Il Green pass non è previsto per studenti e studentesse. La somministrazione dei pasti nelle scuole dovrà essere effettuata da personale anch’esso dotato di Green pass che indossi dispositivi di protezione delle vie respiratorie. E’ prevista una maggiore tutela legale per il personale scolastico che, nell’adempimento dei doveri d’ufficio, debba trovare soluzione a problemi tecnico scientifici di particolare difficoltà. Il piano operativo e il protocollo di sicurezza dedicato al settore scolastico stabilisce, tra l’altro, come somministrare i pasti, la cura degli ambienti, la conferma della figura del referente Covid, le regole relative all’educazione fisica, all’utilizzo delle palestre, alle assemblee studentesche, a studentesse e studenti con disabilità.

 

 

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