Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)
Venezia,11 luglio 2021. I ministri delle Finanze,del G 20 di Venezia, hanno raggiunto un accordo storico per un sistema fiscale internazionale più stabile . L’accordo ,dopo molti anni di discussioni, dei ministri delle Finanze e Governatori, sulla tassazione delle multinazionali si avvia finalmente ad un sistema fiscale internazionale più giusto. Un’aliquota minima al 15% e un meccanismo di ripartizione degli utili fra i Paesi. Le componenti chiave dei due pilastri, la riallocazione degli utili delle imprese multinazionali e un’imposta minima globale effettiva. E’ stato raggiunto anche l’accordo sull’uso di un meccanismo di fissazione del prezzo delle emissioni di Co2 e incentivi. Il documento finale del G 20 a Venezia,riporta anche: «Continueremo a sostenere la ripresa, evitando qualsiasi ritiro anticipato di misure di sostegno, pur rimanendo coerenti con i mandati della Banca centrale, anche in materia di stabilità dei prezzi, e preservare la stabilità finanziaria e la sostenibilità di bilancio a lungo termine e salvaguardarla dai rischi di ribasso e ricadute negative». «Continueremo la nostra cooperazione internazionale per guidare l’economia globale verso una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva. Confermiamo i nostri impegni di aprile sui tassi di cambio. Riaffermiamo l’importante ruolo di un commercio aperto ed equo basato su regole per ripristinare la crescita e la creazione di occupazione creazione e il nostro impegno a combattere il protezionismo».Per il ministro dell’Economia, Daniele Franco, il G20 ha raggiunto un «accordo molto importante, qualche mio collega ha detto “storico”, con cui appoggiamo le componenti principali del piano per la tassazione delle multinazionali con una tassa minima e una ripartizione degli utili fra i Paesi dove queste operano. Intendiamo implementare a fine ottobre a livello del G20 dei leader di Governo, i meccanismi concordati. Il ministro dell’Economia si è poi detto fiducioso su accordo fisco con paesi dubbiosi, e ha detto che, con l’intesa, «la concorrenza fiscale non viene abolita ma in qualche modo regolata». La minimum tax al 15%, ha proseguito Franco, «dovrebbe interrompere e ridurre i margini di concorrenza fiscale, la ’race to the bottom’, e portare a sistema un incentivo mondiale più equo e più coordinato, dove vi è meno concorrenza fiscale».Secondo il Governatore della Banca D’Italia Ignazio Visco :«Abbiamo una “road map” pluriennale sulla finanza sostenibile per affrontare il cambiamento climatico, ma anche oltre, se pensiamo alla sostenibilità delle nostre economie. Abbiamo sviluppato una riflessione su come allineare l’ambito finanziario con l’obiettivo della sostenibilità. Abbiamo bisogno di informazioni tempestive sui rischi e le opportunità dei cambiamenti, la valutazione del clima. «Il Patto di Venezia, se vogliamo chiamarlo così, sarà un patto globale delle regole della tassazione che lascerà il segno», ha detto il Commissario Ue agli Affari economici, Gentiloni .L’Italia è certamente molto impegnata in questo periodo con riforme e proposte legislative che fanno parte degli impegni presi per questo piano di recovery, quindi sono fiducioso che il piano italiano sarà fra i 12 approvati». Tra i punti del documento finale del G 20 di Venezia una task force di Banca mondiale, Organizzazione mondiale della sanità, fondo monetario internazionale e Organizzazione mondiale del commercio per fronteggiare “i vaccini, le terapie e diagnosi nei Paesi in via di sviluppo” per rispondere al “bisogno urgente di essere più preparati” alle pandemie. E’ uno dei punti sottolienati dal G20 finanze di Venezia nel suo comunicato finale, che incarica gli esperti dei ministri delle Finanze e della Salute a “fare proposte concrete” per il meeting congiunto di ottobre.”E’ stato un grande G20, all’insegna della vicinanza e voglio davvero ringraziare il mio amico Daniele Franco, ministro dell’Economia per come la presidenza italiana ha organizzato questo G20 opportuno e fruttuoso”. Lo ha detto il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire a margine dei lavori del G20 finanze a Venezia.Le Maire ha spiegato che il prossimo passo sarà il G20 finanze di Washington a ottobre 2021, dove “dovremo definire gli ultimissimi parametri di questa nuova architettura fiscale”.