Calcio a 5: L’Alma è vicecampione d’Italia Il Regalbuto solleva la coppa La finalissima di Pesaro è dei Leoni. Termina tra gli applausi il percorso dell’under 19 granata: a segno Giaquinto e Galluccio

 

A testa altissima. L’Alma Salerno è vicecampione d’Italia a seguito della sconfitta contro il Regalbuto nella finale di Pesaro. Gli uomini di De Riggi lasciano il passo agli avversari, perdono sei a due ma tornano in città consapevoli di aver fatto un percorso estremamente straordinario. Il primo tempo in sordina, complice l’emozione, ha dato forza agli avversari, che nella prima frazione vanno sul tre a zero. Nei secondi venti minuti i granata si scrollano da dosso l’ansia e si riportano sotto prima con Giaquinto poi con Galluccio, che rendono meno amaro il passivo.

PRIMO TEMPO – De Riggi, tornato dalla squalifica, deve rinunciare a Dariel (indisponibile causa espulsione maturata in semifinale con l’Antenore) e schiera Galluccio, Melillo, Gheorghisor e Malamisura davanti a Guariglia.

In avvio meglio i siciliani, che sull’asse Palmegiani-Lo Cicero creano diversi grattacapi alla retroguardia granata. Il primo squillo di marca salernitana arriva dai piedi di Gheorghisor, che impegna Fichera su punizione.

La gara si sblocca al 5’: perfetto schema su calcio d’angolo degli uomini di Paniccia che arrivano alla conclusione con Palmegiani che beffa l’incolpevole Bianchini (subentrato temporaneamente a Guariglia causa fastidio alla mano).

Pochi istanti più tardi il Regalbuto raddoppia: Lo Cicero ruba palla a Malamisura sull’out destro e serve l’accorrente Palmegiani che firma la doppietta con un preciso tocco sottoporta.

Al 10′ intuizione di Malamisura che serve l’accorrente Giaquinto: l’ex FF Napoli non trova però l’impatto con la sfera, cestinando una ghiotta opportunità.

Prima dell’intervallo c’è gioia anche per Giampaolo, che con un tacco delizioso mette l’ipoteca sulla prima frazione di gioco. L’ultimo a mollare sponda granata è Giaquinto, che prima della sirena avrebbe l’occasione per ridurre il gap ma prima Fichera e poi Giampaolo sulla linea negano all’ex FF Napoli la gioia del gol.

SECONDO TEMPO – Non cambia il refrain nei secondi venti minuti, con il Regalbuto in possesso del gioco.

Al 2’ Palmegiani guadagna la copertina di giornata, mandando fuori giri Gheorghisor e beffando Guariglia con un preciso tocco sottorete.

Al 7’ l’Alma accorcia con Giaquinto, che sfrutta l’unica disattenzione della difesa siciliana per punire Fichera e rendere meno sonoro il passivo. Il tredici granata è una furia e qualche minuto più tardi prova a replicare la marcatura di Colleferro contro Roma: ricevuta palla dalla trequarti campo, Giaquinto dribbla un avversario, trovando però stavolta l’opposizione di Fichera.

Il protagonista di giornata è però Palmegiani, che ribadisce la superiorità isolana: il bomber dei Leoni riceve da Fichera e al volo in acrobazia punisce Guariglia.

Al 10’ Giaquinto recupera palla al limite dell’area e serve Galluccio che in diagonale riporta l’Alma sotto di tre.

L’uomo di giornata è Palmegiani, che mette la parola fine alla sfida con il pokerissimo personale: assist di Giampaolo che vede con la coda dell’occhio il movimento del diciotto che chiude la disputa con un tocco sottomisura e consegna la coccarda tricolore agli uomini di Paniccia.

DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE ANTONIO PELUSO“Nulla da rimproverare ai ragazzi: sapevamo di affrontare una squadra molto forte. In alcuni momenti siamo anche riusciti a metterli in difficoltà ma alla lunga il valore degli avversari è venuto fuori. Non portiamo lo scudetto a Salerno ma l’impresa, frutto di un cammino straordinario, resta. Personalmente sono orgoglioso di questo gruppo. Ci riproveremo”.

Matteo Maiorano

Ufficio Stampa Alma Salerno C5

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