Aldo Bianchini
SALERNO – Il 26 maggio scorso su questo giornale è stato pubblicato un comunicato inviato dall’ex sindaco di Atena Lucana, Sergio Annunziata, di commento e sorpresa sull’eventualità di attivare in agro comunale un impianto di compostaggio dei rifiuti umidi-organici. La pubblicazione del comunicato è stata preceduta da un occhiello del sottoscritto per rimarcare un atteggiamento sicuramente contraddittorio degli uomini che oggi hanno preso il posto di Annunziata ai vertici comunali e che quando erano all’opposizione facevano ferro e fuoco contro ogni tipologia di impianto di smaltimento rifiuti. La pubblicazione ha, come era prevedibile, suscitato l’interesse di tanti cittadini comuni ma anche di attuali amministratori del Vallo; un personaggio molto conosciuto (dr. Pasquale Lo Tierzo) ha addirittura postato il seguente appello: “Per cortesia una intervista e relativa pubblicazione al Sindaco in carica, sig. Vertucci. Deve prendere una posizione netta e legittimata”.
Premesso che non facciamo mai interviste (probabilmente io non le so neppure fare !!), perché è una pratica giornalistica diffusa che a noi non piace, pubblichiamo spesso i comunicati di parte riservandoci sempre di commentarli.
Per poterne capire di più, vista la complessità della materia relativa ai rifiuti, come da preciso suggerimento e dopo una serie di commenti riservati tutti contro Annunziata, ho visto attentamente una trasmissione televisiva di Italia/2 Tv di qualche anno fa (il format “Altromondo” superbamente ideato da Salvatore Medici ed ottimamente confezionato negli studi santarseniesi) con una varietà di ospiti molto particolare che all’epoca regnavano sul mondo dei rifiuti: “Gianna Pina Benvenga (sindaco San Rufo) – Domenico Mazza (assessore ambiente Comune di Teggiano) – Enrico Zambrotti (tutto !!) – Sergio Annunziata (sindaco di Atena L.) – Giovanni Caggiano (sindaco di Caggiano) – Gaetano Ferrari (Sindaco di Sala Consilina) – Massimo Villone (costituzionalista) e Rocco Giuliano (sindaco di Polla).
Ebbene nel corso della trasmissione l’allora sindaco di Atena Lucana, Sergio Annunziata, si dichiarò aperturista rispetto al problema della raccolta dei rifiuti partendo dalla convinzione che ogni territorio doveva provvedere alla definizione, nella maniera più sobria possibile, degli impianti da attivare anche in riferimento alla situazione di fatto che a Polla già esisteva un impianto più grande rispetto a quelli ipotizzati per le altre realtà territoriali. Insomma Annunziata da una parte chiudeva e dall’altra apriva; una posizione di comodo direbbe qualcuno e che lui stesso sembra appalesare nel suo comunicato di qualche giorno fa. Ma bisogna porre un momento di attenzione al messaggio subliminale che Annunziata lancia, oggi, rispetto alla “cultura aperturista” della nuova maggioranza in carica nel Comune di Atena. Per dirla tutta, Annunziata in poco più di dieci anni è passato dall’essere aperturista di comodo ad essere accusatore di chi soltanto oggi, perché governa, riscopre (quasi come una conversione sulla Via di Damasco) la “cultura aperturista” finalizzandola all’interesse economico della comunità che, comunque, dovrà provvedere alla raccolta ed alla distruzione dei rifiuti di casa propria. Come a dire che dinanzi alle difficoltà gestionali anche chi ha condotto roboanti battaglie per l’ambiente può giustamente passare dall’altra parte della barricata.
Perché, amici lettori, il problema storico dei rifiuti è che nessuno vuole quelli degli altri, ma tutti vorrebbero scaricare i propri sugli altri; e così non si va da nessuna parte. In pratica la convinzione di oggi del sindaco di Atena Lucana, Luigi Vertucci, di portare sul suo territorio l’impianto di compostaggio che Annunziata voleva già quindici anni fa, anche nella sua giustezza rischia di apparire come un fatto soltanto strumentale e funzionale all’ottenimento di alcune entrate economiche molto utili per le casse comunali. Chi ha ragione tra i due contendenti ? probabilmente hanno ragione entrambi, anche se un po’ di prudenza (leggasi conferenza dei sindaci di venerdì 21 maggio scorso) non farebbe male all’attuale sindaco.
Ma lo speciale televisivo “Altromondo”, pur non affondando la lama nella piaga del malaffare e della cattiva politica, mise in evidenza alcuni particolari sconcertanti sul mondo variegato dei “rifiuti”; particolari sui quali sarà necessario ritornare con un nuovo articolo.
Caro Aldo ,fermo reatando che nessuno è infallibile, la mia posizione era netta e decisa allora ed è netta e precisa oggi. 10 anni fà, la proposta e decisione , insieme al sindaco di Sala Consilina , di volere un impianto di compostaggio ,vista la situazione di fermo totale dell allora gestore dei rifiuti Consorzio Sa 3 e della crisi rifiuti Campania, aveva delle motivazioni ben precise. 1) mancanza impianto compostaggio e costi elevatissimi smaltimento.2) fondamentale per andare avanti nella proposta e realizzazione , era che L impianto fosse gestito totalmente dai due comune è ” tarato” solo ed esclusivamente per i comuni della Vallo di Diano ,comuni comunità montana, al massimo qualche comune vicinorio virtuoso, e cmq di massimo 10mila tonnellate annue.3) nessuna possibilità, poi di essere acquisita da altri enti , consorzio compreso, per gestione che poteva far autonomamente, scavalcando i comuni, e far scaricare altri paesi di altri territori del nord provincia ( Angri ecc nel passato ).4 Queste condizioni ci garantivano Il servizio ai comuni , di avere un impianto compatibile ,sostenibile e a misura di territorio,Oltre che totalmente controllato , una compostiera più grande di quelle già in uso in alcuni comuni ( casalbuono). TUTTE QUESTE CONDIZIONI OGGI NON CI SONO: 1) DAREMMO SOLO IL TERRENO A CHI GESTIRÀ IL TUTTO (ATO), E AVREMMO UN IMPIANTO DI ALMENO 30MILA TONNELLATE, VEDI BANDO REGIONE CAMPANIA ANNO 2018, CON SCARICO DI ALTRI TERRITORI ( SICURAMENTE TUTTI PERBENE ) , UNICO VANTAGGIO QUALCHE EURO DI RISTORO RISPETTO AD UN IMPIANTO SOVRADIMENSIONATO E DOVE SAREMMO SOLO CLIENTI MA NN CONTROLLORI, PROPRIETARI E RESPONSABILI. NESSUNA POLEMICA MA SOLO SEMPLICI CONSTATAZIONI DI CITTADINO PRIMA, E DI 20 ANNI DI ESPERIENZA E RISULTATI ECCEZIONALI OTTENUTI SU RACCOLTA DIFFERRNZIATA E COSTI TASSA CITTADINI.