“Chi ha ucciso mio padre” di Édouard Louis, pseudonimo di Eddy Bellegueule, è un libro che racconta il conflitto tra padre e figlio. Il libro è stato pubblicato in Italia con la Bompiani. Il padre dell’autore è attaccato al respiratore e viene criticato aspramente dal figlio, dichiaratamente gay, per averlo discriminato e averlo considerato una “femminuccia”.
L’autore racconta momenti della sua infanzia rivolgendosi direttamente al padre, in un monologo in cui ripercorre per aneddoti il loro rapporto, tentando però una riappacificazione basata forse sulla consapevolezza del fatto che quei padri oppressori sono a loro volta violentemente oppressi.
“Chi ha ucciso mio padre” di Édouard Louis è impostato come un diario dove vengono riflesse profondamente le dinamiche di relazione familiare e le conseguenti influenze psicologiche sui figli. Inoltre è presente anche una considerazione politico-sociologica su come l’impatto delle decisioni di chi governa possa condannare i poveri, da sempre la parte più fragile della società, a un ulteriore peggioramento delle proprie condizioni.
“Chi ha ucciso mio padre” di Édouard Louis è tra i finalisti dell’edizione 2021 del Festival “Salerno Letteratura”, in programma dal 18 al 26 Giugno, insieme a “Il mare è rotondo” di Elvis Malaj (Rizzoli) e “Tempi eccitanti” di Naoise Dolan (Atlantide).
Dott. Vincenzo Mele