Aldo Bianchini
MERCATO SAN SEVERINO (SA) – A meno di casi eclatanti non mi sono mai lasciato prendere dall’istinto nevrotico della ricerca affannosa ed a tutti i costi della “notizia di malasanità” che, beninteso, esiste e che è sempre legata all’uomo, alla persona che svolge e interpreta il difficile ruolo di medico e/o di paramedico.
Spesso vado, invece, alla ricerca della notizia di “buona sanità” per non dire eccellente, soprattutto quando si tratta di sanità pubblica che pur essendo il fiore all’occhiello del nostro Paese nel Mondo si espone a tantissime cadute, a macchia d’olio, di efficienza e, soprattutto, di carenza di quel minimo e necessario rapporto umano che dovrebbe sempre caratterizzare l’opera del sanitario nei confronti del paziente che è e rimane la parte assolutamente debole e, spesso, indifesa.
Dunque in questa puntata della lunga serie di interventi sulla sanità pubblica mi corre l’obbligo di parlare di buona sanità perché sono rimasto colpito dall’efficace ed efficiente organizzazione di un centro di eccellenza a pochi chilometri dalla nostra città capoluogo; alludo al presidio ospedaliero “G. Fucito” di Mercato San Severino che ricade sotto l’egida dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi.
Nella fattispecie parlo dell’ UOED (Unità Operativa di Endoscopia Digestiva) del Polo Ospedaliero “G. Fucito” (prima indicato); la UOED è diretta da molti anni dal dr. Attilio Maurano, un medico ed un uomo che ti mette subito a tuo agio donando a tutti quell’impalpabile ma decisivo rapporto umano indispensabile per ogni paziente ma anche per i rispettivi familiari che spesso vengono colti e travolti dal terrore delle conseguenze che una qualsiasi patologia può avere sul destino e sulla vita del congiunto.
Il dr. Maurano, collaborato da ottimi e volenterosi medici e infermieri, è riuscito tra mille sacrifici a far lievitare la sua Unità Operativa, quasi come fosse una sua personale creatura, verso livelli di eccellenza tali da essere portati ad esempio in tutta l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.
Il dr. Maurano avrebbe potuto, insieme a qualcuno dei suoi assistenti. Emigrare verso strutture sanitarie pubbliche in Italia e all’estero, che gli avrebbero fatto ponti d’oro pur di averlo, sarebbe stato per lui abbastanza semplice ma ha fatto di tutto, pur andando a specializzarsi fuori dal nostro Paese (come a Boston e Baltimora !!), di rimanere dove ha le radici e dove crede di poter dare all’intero territorio la necessaria sicurezza in un campo sanitario difficilissimo come la sua alta specializzazione.
Qualche giorno fa presso l’Unità Operativa di Endoscopia Digestiva, sopra descritta, sono state effettuate due cistogastrostomie endoscopiche, procedure mai eseguite prima d’ora nell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Tale procedura permette il drenaggio di raccolte pancreatiche che si presentano dopo episodi di pancreatite acuta e che possono spesso essere causa di compressioni ab-estrinseco su vasi e/o altri organi addominali o sovra-infettarsi esponendo il paziente a significative complicanze settiche. Tale procedura è possibile grazie all’utilizzo del device “Hot-Axios” (Boston Scientific), una protesi metallica auto-espandibile che viene impiantata attraverso la parete gastrica, consentendo il drenaggio di fluidi e materiale necrotico pancreatico senza il ricorso alla chirurgia, garantendo un approccio sicuro e mini invasivo nei confronti del paziente.
Le suddette procedure sono state eseguite dal team epato-pancreato-biliare composto dal dott. Mariano Sica e dal dott. Claudio Zulli sotto la supervisione del dott. Alberto Larghi, attualmente responsabile del servizio di ecoendoscopia operativa del Policlinico Gemelli di Roma. Altre applicazioni di questa peculiare tecnica sono i casi di colecistite acuta in pazienti che, a causa di altre malattie o per l’età avanzata, non sono in grado di affrontare un intervento chirurgico, e il drenaggio delle vie biliari quando le metodiche convenzionali falliscono. L’esecuzione di questa procedura all’avanguardia, allo stato disponibile in pochi centri su tutto il territorio nazionale, non è che l’ennesima manifestazione del ruolo nevralgico che l’Endoscopia Digestiva del Fucito, grazie ad un processo di aggiornamento continuo, riveste nell’ambito della sanità regionale ed extraregionale: basti pensare che alcune procedure endoscopiche avanzate sulle vie biliari e il pancreas, come la colangiopancreatografia retrograda perendoscopica o l’ecoendoscopia operativa con campionamento extraviscerale, sono routinariamente garantite. In ultima analisi, anche le numerose collaborazioni scientifiche internazionali (tra le altre da annoverare quella con la Johns Hopkins University di Baltimora) vanno a corroborare il ruolo di una delle più valide realtà sanitarie campane e meridionali.
Ho avuto modo di conoscere personalmente il dr. Attilio Maurano ed ho apprezzato la sua umiltà (propria di chi possiede un alto profilo professionale) nel porsi verso gli assistiti nel pieno spirito di quel lontano giuramento di Ippocrate che tutti i medici fanno e che, purtroppo, qualche volta viene dimenticato.