Astrazeneca : un disastro politico e comunicativo

da Gabriele Cavallaro
Nel pieno della pandemia con ancora 300 morti al giorno improvvisamente per pochissimi casi di morte  su un 1500000 di vaccinati con Astrazeneca ( senza che le causa delle morti siano state collegate agli effetti del vaccino) si è deciso di sospenderne l’inoculazione.
La sospensione sta creando paura e panico tra coloro che hanno ricevuto il vaccino e tra chi lo deve ricevere rallentando  di fatto la campagna vaccinale che invece andrebbe accelerata come  dimostrano i buoni  risultati in America e in Inghilterra
Dopo la sospensione del vaccino si è affidato all’Ema, l’agenzia europea che già  ne aveva autorizzato la somministrazione  , il compito di esaminare i fatti e assumere una decisione in merito che  quasi certamente giovedì sarà quella di riabilitare il vaccino Astrazeneca
Ma anche quando il vaccino Astrazeneca sarà riabilitato dall’Ema  rimarrà nell’opinione pubblica la paura e il panico  che rallenterà la campagna vaccinale consentendo al virus di continuare a mietere vittime.
Un errore politico e di comunicazione dovuto anche alla circostanza che ogni paese europeo continua a muoversi per conto proprio.
Sarebbe, quindi, opportuno che dopo la decisione dell ‘Ema il governo promuova una campagna di comunicazione in grande stile per ricostruire la fiducia dei cittadini nel vaccino che è l’unica arma per battere il virus.

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