Elezioni 2021: De Luca out !!

Salvatore Memoli

(avvocato-manager-giornalista)

 

Avv. Salvatore Memoli

Tra me e De Luca ci sono stati tempi politici positivi e produttivi.
Bastava poco per condividere un progetto o uno spazio politico che
affrontavamo insieme nell’interesse di comuni obiettivi positivi. Nei
primi giorni di mandato da Sindaco si ritrovò me vicino, in molte delicate
circostanze. La prima fu quella di un giovane cittadino che, salito sui
tetti del Comune, minacciava di lanciarsi. Era esausto, demotivato, deciso
a farlo. De Luca ed io salimmo il più in alto possibile, gli parlammo e
riuscimmo a riportarlo in sicurezza! Un’altra volta corremmo insieme a
via Francesco Crispi, dove, nella centrale via cittadina, un’ intera
palazzina era caduta, paralizzando l’intera città. Andai con lui,
correndo sul posto, riuscimmo a parlare alla gente contrariata
dall’accaduto. Sono stato al suo fianco quando, in una visita da me
organizzata in una industria cittadina nella zona orientale, volle
stimolare l’imprenditoria a fare di più, esortandola alla
produttività. Fu allora che pronunciò quelle belle ed equivocate parole
“arricchitevi”! L’ho affiancato quando sfidò i disoccupati
organizzati e i sindacati al Centro Sociale, minacciando l’intervento
delle Forze di Polizia per lo sgombro dei locali. Ero con lui alla
riapertura del Teatro Verdi quando arringò ancora una volta i lavoratori
disoccupati, che si facevano giustizia, protestando in una circostanza, da
lui ritenuta inopportuna. Sono stato tra i pochi a farlo ragionare
sull’inopportunità di assumere una posizione di attacco frontale e
viscerale contro Bassolino. L’ho avvicinato al mondo dei sordi ed in
particolare dei bambini dello Smaldone, dove per la prima volta lo vidi
emozionato. Sono stato tra quelli che hanno sempre sostenuto che doveva
studiare da Ministro, senza fermarsi al Comune. Al suo fianco non ho mai
fatto quello che invece hanno fatto i suoi amici di partito: parlare male
degli altri, denigrare amici ed avversari! Io lo esortavo al confronto e
al dialogo. Sono stato io a presentarlo a Budetti di Lira tv, ad
avvicinarlo all’arcivescovo Grimaldi ed ai più importanti parroci di
Salerno. Ho fatto per lui molto, tutto quello che un amico deve fare! Di
lui ho sempre apprezzato la lealtà se ti dava una parola, invece ne ho
disistimato l’ingratitudine e il voltafaccia immotivato, dopo essersi
avvantaggiato dei miei servigi.

Se mi ha fatto amministrare l’Azienda
del Gas, le Farmacie Comunali e Salerno Solidale… gli ho restituito
aziende sane, efficienti e veri modelli di servizi locali. Partimmo
insieme con una visione postpartitica, ho dovuto assistere al suo ritorno
su posizioni politiche volteggianti e sulla ricerca di contatti proprio
con chi dichiaratamente voleva fuori dalla sua politica: Conte, De Mita e
tutto il ciarpame politico responsabile del degrado degli anni pregressi.
Piano piano li ha blanditi tutti, ci é andato a mangiare insieme, ha fatto
le alleanze e si é messo d’accordo per osteggiare chi gli aveva dato
una mano nei momenti importanti della sua ascesa. La prima vittima sono
stato io! Dal suo rigore ideologico di una volta, é diventato un
opportunista, stretto dalla morsa di pesi morti che deve mettere a
“libro paga”. É diventato un altro De Luca … e continua ad
essere il surrogato di se stesso. Il contrario di un’opzione etica, di
un credo innovativo, un sessantottino che allontana i baroni; ora accetta
gli inciuci ed intrallazzi pur di restare in sella. Ovviamente gli perdono
tutto, la dura legge dei numeri esige capacità di adattamento e di
mutevole adeguamento. Ma non gli perdono che i suoi amici e qualche sua
immeritata amica possa offendere me, il mio percorso ed il mio impegno
politico, dopo essersi accomodato su quello che avevo realizzato e
recuperato! Con il mio consenso politico fu avviato un carro politico che
non aveva certezza di esserci … Su quel carro, quelli che mi avevano
criticato, demonizzato, ingiuriato, sono comodamente saliti, hanno fatto
carriera, raggiunto il Parlamento ed oltre …ed oggi raccolgono ancora
risultati.
L’uomo che aveva una sola parola, oggi non ha più parola e lascia
scorrere le cose secondo una logica che riporta al palmo di distanza da
sé! De Luca sta ancora vincendo politicamente! La sua coscienza forse gli
dirà che é bravo, furbo e scaltro. Ma, senza sovraccaricare il giudizio,
gli direi che tutto passa e, alla fine, resta veramente quello che conta!
Ah, dimenticavo! Quando é scomparsa mia madre, la sua sola preoccupazione
era quella di non nuocere alla città turistica ed europea e … non l’ho
mai visto vicino a me ed alla mia famiglia!
Forse crede di essere moderno e di gestire gli eventi, come
nessun’altro. Per me é soltanto out!

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