Luciano Focilli
SALERNO – La Confesercenti Salerno si schiera a sostegno della nota stampa emessa dal responsabile cittadino di Confcommercio, Sabatino Senatore. «Non è ammissibile che la terza commissione municipale annonaria si riunisca senza convocare o quanto meno rendere partecipi le associazioni di categoria accreditate su di un argomento che ha visto una mobilitazione (contro) di natura nazionale», afferma in proposito il presidente di Confesercenti Salerno, Angelo Marinari. «Inoltre – prosegue – essendo questa legge nazionale, una legge quadro, ovvero che demanda alle Regioni di ‘creare’ un Regolamento ben preciso, non capisco come mai il Comune abbia bruciato le tappe discutendo e prendendo posizioni su di un regolamento ‘inesistente’». Marinari ricorda anche come la Confesercenti Regione Campana già da tempo si sia attivata affinché questa legge sulle liberalizzazioni si “blocchi” sul tavolo regionale (in altro allegato la nota della direzione regionale). «La liberalizzazione – continua il presidente di Confesercenti Salerno – è un ennesimo danno che si perpetua al commercio che già con la precedente legge Bersani 114/98 ha sostanzialmente colpito. Vorrei ricordare che noi già viviamo in un regime di liberalizzazioni degli orari, che permettono l’apertura degli esercizi commerciali fino alle ore 22.30, anche se ad oggi i negozi rimangono aperti fino alle 20.30,, quindi non riesco ad identificare le attività commerciali che invoca la liberalizzazione h24. Liberalizzare le attività e gli orari commerciali senza regole, con pubblici esercizi e negozi aperti ventiquattro ore, oltre ad essere impraticabile ed impossibile per le piccole micro imprese del commercio, può determinare costi pesanti per i cittadini, sia in termini di prezzo (pagamenti straordinari, costi di gestione e quant’altro) e sia per la sicurezza e tenuta sociale dei territori, oltre alla inevitabile chiusura di migliaia di piccoli e piccolissimi esercizi commerciali». Marinari conclude con un’amara osservazione: «Purtroppo in questi giorni vediamo un balzello di numeri tra statistiche e simboli vari che mettono sotto un’ottica di positività economica il commercio salernitano, ricordando che il commercio nazionale, vedi vicenda Cortina o Roma, è sotto l’occhio vigile del fisco accusati di eludere l’erario non emettendo lo scontrino fiscale. Quindi dati così forti, che vedono il commercio di Salerno in crescendo attivo di un 30% di guadagno, tant’è che le attività commerciali di Siano favorevoli all’apertura h 24, potrebbe attivare meccanismi fiscali di controllo poiché dalle prime stime pervenuteci, la reale condizione del commercio è contrastante ai dati forniti dai colleghi commercianti oltre ad essere sotto gli occhi di tutti».
direttore: Aldo Bianchini