da Clementina Leone
Il Natale ormai alle porte, in questo periodo di pandemia, dovrebbe essere come una fiaba capace non solo di narrare il CONFRONTO TRA I DUE MONDI, del passato e del presente, ma anche di unirli, allora si sarebbe veramente appassionante e commovente, e riuscirebbe a lasciare un segno indelebile nei nostri cuori. Regalarci speranza e voglia di ritornare a sorridere che il Covid 19 da un anno ci ha strappato via con forza, sembra ormai essere un compito difficile anche per il Natale. Lo stesso nei tempi passati era una grande occasione di partecipazione a una celebrazione che univa il divino all’umano, si preparava il presepe, visto che in molte case non si usava l’albero. La notte Santa si andava a messa e se al paesaggio si univa qualche fiocco di neve, tutto diventava più magico. Molte tradizioni sono rimaste , ma hanno perso un po’ del loro fascino, per questo per poter ritornare a lasciarci trasportare dalla magia del Natale per
sempre, dovremmo ricominciare a “Vedere con gli occhi e sentire con il cuore”, visto anche che da una ricerca sulle tradizioni natalizie nel mondo , è venuto fuori, come nella vita, che siamo tutti diversi ma allo stesso tempo simili. Ringraziando Dio, nonostante tutto ci sono persone eccezionali come la Sig. Filomena Donadio di Fisciano in provincia di Salerno, che non hanno permesso al Coronavirus di spegnere l’ entusiasmo nei confronti di questa festività . Sono i piccoli gesti anche da lontano a toccare le corde dell’anima, a leggere tra le righe del cuore, e soprattutto, a ridare al Natale la sua importanza e magia.