Antonio Citera
SALA CONSILINA – Automezzi comunali fermi a causa dello sciopero dei Tir, manca il carburante, in alcuni comuni del comprensorio, a rischio anche il servizio scuolabus. Dopo tre giorni di protesta, iniziano i primi disagi per gli abitanti del territorio, oltre alla carenza di generi alimentari, il blocco deciso da parte degli autotrasportatori, si riverbera su alcuni fondamentali servizi pubblici. La corsa sfrenata ai distributori, ha prosciugato le scorte. In molti comuni del Vallo di Diano, le conseguenze sono alla mercè di tutti. Disagi si verificano sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, sulle mense scolastiche, addirittura sugli scuolabus. Disagi che nella giornata di ieri hanno già intralciato i servizi in qualche comune, dove i pulmini scolastici,che trasportano alunni di ogni ordine e grado,sono rimasti ai box per mancanza di carburante. I genitori hanno accompagnato i loro figli a scuola utilizzando il proprio mezzo privato mentre quelli che stanno nelle vicinanze sono andati a scuola a piedi. Una passeggiata che poteva essere anche salutare se non ci fosse stato il pessimo tempo di questi giorni di freddo e pioggia. Una protesta che sta mettendo in ginocchio il comprensorio, che fa fatica a reperire qualunque bene di prima necessità. Nei supermercati gli scaffali sono quasi del tutto vuoti, mancano pesce, ortaggi, latte, yogurt, e quant’altro. -Uno sciopero che continuerà fino a quando non si troverà un punto di confronto con il Governo- dicono gli autotrasportatori, – la nostra è una protesta legittima che vuole salvaguardare la dignità di un’intera classe di lavoratori esausta . Intanto non manca la solidarietà delle persone nei confronti dei protestanti, durante la giornata di ieri infatti sono stati distribuiti biscotti , panini, e acqua per lenire in parte il loro fabbisogno, un gesto che stabilisce un legame di condivisione tra la gente, che nonostante i disagi, approva all’unanimità o quasi la protesta.
direttore: Aldo Bianchini