Marilena Mascolo
SALERNO – Era nell’aria già da qualche tempo è puntualmente si è verificato. La querelle dei rifiuti ha fatto la prima vittima eccellente: Antonio Fasolino, assessore provinciale, ha rimesso il suo mandato nelle mani del presidente Edmondo Cirielli. Al momento le dimissioni non sembrano irrevocabili, si vedrà fra qualche giorno. Per manifestare il proprio dissenso verso il Piano Regionale non c’era, comunque altra strada se non quella delle dimissioni che sul piano politico rappresentano uno schiaffo molto pesante anche in considerazione del fatto che Fasolino è del “Nuovo PSI”, cioè il partito di Caldoro, ammesso che il governatore abbia ancora un partito. Ecco il testo del comunicato diramato dall’ufficio stampa della Provincia: “Come preannunciato non potrà essere il sottoscritto ad aiutare misure “arcaiche” ed illogiche per il nostro territorio”. Così l’assessore provinciale Antonio Fasolino motiva le sue dimissioni in seguito all’approvazione del Piano rifiuti della Regione Campania. “L’approvazione del Piano Romano in Consiglio Regionale – precisa l’assessore Fasolino – e l’assenza degli emendamenti concordati, fanno sì che lo strumento di pianificazione giungesse in Europa privo della spinta innovatrice proposta e voluta dai cittadini, dalle associazioni e dalle istituzioni presenti sul territorio della Provincia di Salerno”. “Il piano ha resettato in un sol colpo tutto il lavoro svolto e l’individuazione di soluzioni condivise per ambiti – conclude – pur tuttavia auspico che l’Unione Europea dia il proprio assenso al Piano, il primo dopo oltre venti anni, e chi come me non lo condivide per gli aspetti legati al proprio territorio, fa bene a mettersi da parte”.
direttore: Aldo Bianchini