Matteo Giordano (portavoce Alma Salerno)
L’Alma Salerno esce sconfitta nel tempio dell’Ecocity Pro Cisterna. Al Pala Cesaroni di Genzano il cinque di Marcelo Magalhaes esce a testa alta dai quaranta minuti regolamentari: il 5-2 con il quale va in archivio la gara è segnale tangibile di crescita del gruppo granata, al quale va dato merito di compattezza e spirito di sacrificio. Le diverse defezioni (assente sponda granata Marco Fuschino) e gli ostacoli in itinere (out Spisso per un fastidio al ginocchio) non hanno fermato la squadra salernitana, che ha chiuso in avanti la gara nonostante il 5 a 2 con cui è andata agli archivi la gara.
LA PARTITA – Magalhaes deve rinunciare a Fuschino e lascia ai box Petolicchio e Galinanes. La squadra salernitana, incerottata alla vigilia, scende sul parquet desiderosa di dar seguito ai risultati positivi maturati nei precedenti incontri. Primi dieci minuti di studio da parte delle due squadre, con Salerno che riesce ad amministrare le sortite di marca pontina andando a pressare sulla trequarti avversaria. All’11’ il primo vantaggio cisternino: la conclusione dal limite di Luciano Mendes trova la deviazione fortuita di Priori che manda fuori causa Carpentieri. La rete scuote il team di Luca Angeletti, che rompe gli equilibri e dopo un solo giro di orologio raddoppia: Yamada perde palla a metacampo, Luciano mette il mirino e lascia partire un missile che si insacca alla sinistra dell’incolpevole portiere salernitano. Il time-out anestetizza le paure granata: la squadra di Magalhaes scende in campo con maggiore fiducia dei propri mezzi. Il gol che accorcia le distanze porta la firma di Yamada ma il copyright lo detiene Danilo Spisso: l’ex Feldi mette in mostra tutta la propria tecnica superando un avversario e lanciando il giapponese con un preciso passaggio rasoterra che passa sotto le gambe di un giocatore pontino. Il giapponese battezza il palo e sigla il momentaneo 2 a 1.
Il momento dei festeggiamenti dura poco: il mancino di Andrea Terenzi manda a riposo la sfida sul 3 a 1 per l’Ecocity. L’ex Latina, dal vertice alto dell’area piccola, spiazza Carpentieri con una precisa conclusione che si insacca nell’angolino alto.
I secondi venti minuti di gara partono in salita per la squadra ospite: Spisso esce nuovamente per un dolore al ginocchio, andando a rimpinguare le indisponibilità in casa salernitana. Al 5’ sale in cattedra Andrea Foglia: proprio una conclusione con il piede debole del numero 11 allunga il parziale in favore della squadra laziale. La sorte sembra accanirsi contro il cinque di Magalhaes quando anche Romanato accusa problemi fisici, che si riveleranno in seguito meno gravi del previsto. Le buone progressioni in avanti della squadra di Angeletti producono i risultati sperati: ancora Foglia, migliore in campo della sfida, protagonista, con un tiro sul secondo palo che spiazza Carpentieri. L’Alma prova a costruire attraverso le geometrie di Carlo Altomare, che trova però un attento Ciarla a sbarrargli la strada. Il calciatore granata vincerà poi la sua sfida personale con il pipelet pontino, andando ad insaccare a 50’’ dal termine.
La gara va agli archivi sul 5 a 2 in favore dei padroni di casa, applauditi anche dagli sportivi dirigenti salernitani al triplice fischio.
L’Alma Salerno ospiterà per il quarto turno del campionato di serie B girone F il Città di Potenza al Pala Tulimieri il 7 novembre.