Antonio Citera
Incursione dei malviventi nella notte tra giovedì e venerdì,nella sede del municipio che si trova nella centralissima piazza XXIV Maggio di Sanza. La banda ha forzato una porta sita al piano terra della struttura, ed ha messo tutto a soqquadro prima di scassinare con una fiamma ossidrica la cassaforte che si trovava nell’ufficio dei vigili urbani. All’interno solo documenti di poco valore. I banditi, hanno visitato anche altri uffici, dall’ anagrafe al protocollo, dove hanno portato via poche centinaia di euro. Mattinata di trambusto in comune, con tutti i dipendenti e anche parte dei consiglieri e assessori arrivati insieme alle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini. Ad accorgersi del brutto fatto, è stato il comandante dei vigili urbani Vincenzo Manduca, che intorno alle 8.00, all’apertura del suo ufficio ha trovato la cassaforte letteralmente squarciata, e l’ufficio rovistato. Subito è scattato l’allarme, che ha portato sul luogo anche i carabinieri della locale stazione. La cassaforte, generalmente usata per custodire documentazione inerente a gare di appalto, era posizionata in un angolo dell’ufficio. I malviventi, con la convinzione di trovarci armi o denaro, sono entrati in azione utilizzando una porta del primo piano scassinata probabilmente con un cacciavite, e tramite l’ausilio di scale interne, si sono intrufolati facilmente negli uffici. Probabilmente conoscevano gli interni del municipio, infatti, si sono diretti prima verso le scrivanie dell’anagrafe,rovistando tra gli scaffali, poi verso il vicino ufficio protocollo, portando via poche centinaia di euro custoditi in un cassetto della scrivania, e poi si sono diretti verso l’ufficio dei vigili urbani. Lì l’obbiettivo del furto, un armadietto blindato pesantissimo che funge da cassaforte, dove i ladri pensavano di trovare soldi e armi in dotazione ai vigili urbani. -Ladri professionisti- dice sconcertato il comandante Manduca,- una banda organizzata in furti con scasso- . I malviventi hanno agito con furbizia, infatti dopo il colpo, hanno fatto sparire i video delle telecamere di sorveglianza degli uffici. Impossibile dunque il riconoscimento dei malfattori. Le indagini si svolgono nella massima riservatezza, si stanno cercando indizi utili per risalire ai colpevoli, avvalendosi anche di alcuni oggetti rinvenuti sul luogo che con molta probabilità appartenevano ai ladri. Intanto uno sgomento generale ha accompagnato l’intera comunità di Sanza, appena appresa la notizia, una modalità di azione che ci proietta nei famosi film polizieschi americani. Gli stessi dipendenti comunali, e tutti i componenti del consiglio comunale, sono rimasti a bocca aperta, dal vice sindaco Sabina Laveglia, all’assessore Antonio Sasso, che hanno verificato se qualcosa mancava nelle loro rispettive stanze. Sconcertato anche il sindaco Antonio Peluso che condanna l’episodio –una brutta pagina per il comune-dice- sono fiducioso nell’azione delle forze dell’ordine per una cattura immediata dei colpevoli- mai era capitato nel nostro comune un fatto così cruento-conclude. Un episodio da non sottovalutare, anche in corrispondenza ad altri furti che si sono consumati nelle settimane scorse nel piccolo centro ai piedi del Cervati, quando un bar è stato per due volte preso di mira, e derubato dei proventi contenuti all’interno delle slot-machine.
direttore: Aldo Bianchini