Maddalena Mascolo
SALERNO – Il programma di Giovanni Savastano (detto Nino) per la sua candidatura al consiglio regionale con la lista “Campania Libera” (la lista storica a sostegno di Vincenzo De Luca) è vasto ed è composto da molti punti che toccano i vari settori della vita socio-politica dell’intera Regione Campania ed, in particolare, la Città di Salerno con la sua provincia.
Uno dei fiori all’occhiello di Nino Savastano è costituito da un modello già a lungo sperimentato nel corso dei tanti anni in cui, come assessore alle politiche sociali al Comune di Salerno, ha curato attentamente i problemi dell’infanzia; un modello che Nino Savastano vuole portare in Regione per allargarlo a tutta la popolazione campana.
Da circa trent’anni Salerno è protagonista nell’educazione per l’infanzia con una rete di asili nido e di servizi integrativi che la rendono un Comune virtuoso, tra i primi in Italia e il primo nel Mezzogiorno in termini di qualità dell’offerta socio educativa rivolta alla prima infanzia.
Grazie alle risorse proprie del Comune e all’aiuto finanziario della Regione Campania, guidata da Vincenzo De Luca, è stato realizzato negli anni e con grande sacrificio un sistema capillare in grado di garantire la continuità di un progetto socio educativo rivolto alla prima infanzia e di supporto alle famiglie. Un sistema che è cresciuto negli anni e che ha visto il settore politiche sociali, guidato dall’assessore Nino Savastano, impegnato nella costruzione di un servizio di qualità, diffuso sul territorio e aperto anche alle fasce sociali deboli, rivelatosi essenziale per l’educazione dei bambini e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei genitori.
Proprio questo è il progetto che Nino Savastano si ripromette di inserire nei vasti programmi della Regione Campania a tutela dell’infanzia.