COVID: la spesa sanitaria e il sistema di potere

 

Aldo Bianchini

SALERNO – L’attuale presunto scandalo circa la malversazione di denaro pubblico, condita dalla necessaria turbativa d’asta, per la realizzazione in tempi di emergenza di tre nuove strutture ospedaliere per la creazione di posti di “terapia intensiva”, ha riportato all’attenzione generale i “sistemi di potere politico” che portano alla sovraesposizione di personaggi a tanto disponibili e per questo munificati alla bisogna.

Nel tritacarne attuale della gogna mediatica sono finiti tre personaggi, tutti in un modo o nell’altro legati al governatore Vincenzo De Luca, che hanno assunto nel periodo della emergenza sanitaria Covid ruoli chiave nell’esercizio dell’azione politico-tecnica per arginare e superare il drammatico momento della pandemia.

Luca Cascone, Ciro Verdoliva, Roberta Santaniello  e Corrado Cuccurullo, questi i nomi dei personaggi eccellenti indagati dalla Procura della Repubblica di Napoli con l’accusa principale di “turbativa d’asta” per l’assegnazione dei lavori per la costruzione dei centri anti Covid di Napoli (ospedale del Mare), Salerno (ospedale Ruggi) e Caserta.

Il termine tutto giornalistico di “sistema di potere politico” non deve inquietare più di tanto, è un sistema lecito, proponibile ed anche condivisibile fino a quando non diventa distorsivo e fuori dalle righe. Non esiste potere senza un sistema ed ogni epoca storica, ogni esercizio continuato di potere, può essere esercitato soltanto attraverso un sistema ben collaudato; in caso contrario si è costretti a passare la mano.

Alla testa di ogni sistema di potere c’è un leader che deve avere la grande capacità di costruire intorno a se un cerchio magico nel quale e dal quale fare entrare ed uscire tanti altri piccoli personaggi ben individuati e selezionati che vanno a completare il “disegno di potere” che il leader in partenza ipotizza e realizza.

Ma da solo il disegno non basta; il leader deve anche avere la capacità di “chiedere senza chiedere” e di “imporre senza imporre”; vale a dire che il leader deve essere capace di condizionare psicologicamente tutti i componenti del cerchio magico fino al punto che gli stessi, anche senza un preciso e palese ordine, si spingono sempre più in avanti e sempre più in avanti degli altri componenti per entrare sempre di più nelle grazie  del leader che, così, rimane sempre fuori da ogni responsabilità perché non ha mai chiesto e mai imposto.

Sta succedendo questo nel fortino del “sistema di potere deluchiano” ? Non posso affermarlo con certezza; posso soltanto dire che storicamente in questi ultimi 27 anni è accaduto sempre così; alla fine di ogni inchiesta giudiziaria il sindaco e poi governatore De Luca è rimasto sempre fuori da ogni accusa ed al riparo di ogni pericolosa incursione giudiziaria; sono stati sempre gli altri a pagare il costo dei privilegi che comunque hanno conquistato per il solo fatto di essere entrati nel cerchio magico. Per entrare nel quale bisogna consumare battaglie senza esclusione di colpi; e dal quale si può uscire in un secondo se la cacciata serve a smorzare i toni di un’inchiesta giudiziaria.

 

I lunghi 27 anni di “sistema di potere deluchiano” sono lastricati di vittime eccellenti, brutalmente cacciati anche in maniera violenta; solo qualcuno è poi riuscito a ritornare dopo essersi spurgato da qualsiasi sospetto o dopo essere stato prosciolto dall’Autorità Giudiziaria.

Come finirà per Cascone, Verdoliva,  Santaniello e Cuccurullo ? Nel migliore dei casi saranno fatti accomodare in panchina, nel peggiore dei casi saranno sfrattati tutti violentemente dai loro incarichi e buttati nel secchio della spazzatura prima ancora di una decisione della magistratura..

 

 

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