Antonio Citera
SALA CONSILINA – Tra speranze e promesse. Domani il rinnovo dell’avvocatura di Sala Consilina. Si terranno domani, presso il Tribunale di Sala Consilina, le operazioni di voto per il rinnovo dell’ordine. Il Presidente uscente Michele Marcone, spera in una riconferma. Un sistema elettorale che da spazio ai singoli candidati, tanti gli aspiranti che cercheranno di far parte dell’ordine, intanto certa è la ricandidatura di parte del consiglio uscente, oltre a Marcone, sicure le candidature di Gherado Cappelli, Luigi Papaleo, Antonio Rienzo, Vincenza Guerra, Pasquale Gentile, Franco Di Paola, Katia Di Palma e Attilio Angrisano per il foro di Sapri, gli ultimi due new entry assolute. Altre probabili candidature, sono coperte da silenzio. Un ruolo fondamentale quello dell’ordine, specie in un momento di suspense per le sorti del palazzo salese, tante le iniziative e le manifestazioni di dissenso che negli ultimi mesi hanno visto protagonista lo stesso ordine, una fra tutte, l’astensione alle udienze che si è protratta dalla metà di settembre fino al 9 di gennaio, per contrastare l’eventuale o quasi certa chiusura del tribunale, voluta dalla revisione della geografia giudiziaria che il Governo ha stabilito a discapito dei presidi con un numero inferiore a 15 magistrati. Una lotta che ha visto molta coesione tra l’avvocatura, unanime e trasparente, sempre preposta alla salvaguardia del territorio,e perché no al posto di lavoro tra le mura amiche. Un parere sull’esito del voto, lo abbiamo chiesto all’avvocato Assunta Antonucci che da sempre è impegnata in prima fila per far fronte alle problematiche del territorio:
Chi secondo lei sarà il prossimo presidente dell’ordine?
Michele Marcone senza dubbio,allo stato attuale, nessun’altra candidatura è stata formalizzata.
Che ne sarà del Tribunale?
Si continua a sperare, ma la certezza è quella di una sicura soppressione.
Dopo la sospensione dello sciopero,quali iniziative vuole adottare l’ordine per contrastare l’eventuale soppressione?
Per ora nessuna indicazione a riguardo,sicuramente, ci sarà un’assemblea dopo il rinnovo del consiglio per discutere del caso.
Quale l’augurio che vuole fare al futuro presidente dell’avvocatura?
L’augurio di buon lavoro innanzitutto, e l’auspicio di una maggiore attenzione alle problematiche dei giovani avvocati.
Tutti pronti a varcare la porta dell’urna dunque, in un clima di surreale scetticismo dovuto essenzialmente alla probabile soppressione, ed alle annunciate liberalizzazioni degli ordini che il Governo attuerà a breve scadenza. Una riconferma annunciata quella di Marcone, smorzata da una lettera che circolava tra le mani degli aventi diritto al voto, in cui si chiede lo spostamento delle votazioni al 21 di gennaio, seconda data utile già prevista, per consentire agli iscritti, di partecipare ad una contestuale riunione a Roma, presso l’Associazione dei Fori Minori. Uno scritto pretestuoso secondo tanti, volto allo slittamento dell’elezione, per permettere in extremis la nascita di una lista alternativa per contrastare il dominio di Marcone. Voteranno 318 avvocati, per eleggere i 9 membri del consiglio.
direttore: Aldo Bianchini