Roma ,19 maggio 2020. “Rossella è così bella da sembrare un angelo, mentre sua sorella è talmente brutta che nessun ragazzo la degna di uno sguardo” . Parte così la denuncia su Fb dell’On. Alessandro Fusacchia,deputato e romanziere, padre di una bambina. “Questa è roba da far venire voglia anche al più incallito liberale di invocare la censura”, scrive il parlamentare. L’on. Fusacchia parla di due libri usciti di recente, entrambi per ragazzi. Nel primo, un testo scolastico, bisogna concludere le frasi capendo quale sia la seconda parte corretta. “Sono uscito senza ombrello…” finisce con “…cosicché mi sono bagnato”. “Cosicché non lo usa più nessuno ma diciamo che va bene, ci sta”, osserva l’On. Fusacchia. E poi segue la frase: “Lucia è troppo grassa…” e l’unica combinazione possibile è la frase che finisce con “…per indossare una minigonna”. Il parlamentare è allibito e cosicché sta lavorando ad una proposta di legge sugli stereotipi nei libri scolastici.“Quelle frasi sono semplicemente vergognose”. Così la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, risponde sulle frasi presenti in un libro di testo per le scuole dei più piccoli segnalate in un post dal deputato Alessandro Fusacchia. “Faremo i dovuti approfondimenti e segnaleremo la cosa all’Associazione italiana editori, che siamo certi offrirà la sua collaborazione per evitare che cose del genere accadano ancora. Dobbiamo essere ancora più vigili sul tema del sessismo”, dice la Ministra. “La scuola si batte ogni giorno per educare le ragazze e i ragazzi al rispetto, all’uguaglianza. Un lavoro che rischia di essere vanificato se non facciamo tutti la stessa doverosa attenzione ai messaggi che si trasmettono”, ha chiarito la ministra dell’Istruzione. Alla domanda come, visto che sono le scuole a scegliere, nella loro autonomia, i libri di testo, il Ministero potrà fare qualcosa?La Ministra Azzolina : “Che frasi come quelle siano scritte in un libro di testo è molto grave. Faremo certamente i dovuti approfondimenti e segnaleremo la cosa all’Associazione italiana editori, che siamo certi offrirà la sua collaborazione per evitare che cose del genere accadano ancora. Dobbiamo essere ancora più vigili sul tema del sessismo. Oggi parliamo di un libro di testo, ma queste cose accadono ogni giorno sui social, dove le donne vengono continuamente attaccate per come si vestono, si truccano, vengono aggredite verbalmente, anche e soprattutto se sono personaggi pubblici”.La risposta della casa editrice :“Il passaggio è relativo a un libro di testo pubblicato sei anni fa. Da allora sono state pubblicate due nuove edizioni, abbiamo arricchito e rinnovato la didattica prestato estrema attenzione ai temi delle pari opportunità, modificando tra l’altro le frasi che ci avete segnalato”. Alessandra Porcelli, direttrice editoriale Rizzoli Education, risponde alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sul caso di un libro di testo contente frasi sessiste. “Ci preme segnalare che Come casa editrice siamo molto sensibili a queste tematiche tanto che negli ultimi due anni abbiamo lanciato un progetto per i libri della scuola primaria denominato “Obiettivo parità”, che prevede la supervisione di illustrazioni, linguaggio e brani antologizzati . Questa iniziativa è finalizzata a contrastare gli stereotipi di genere attraverso l’esperienza di Irene Biemmi, che è docente di pedagogia sociale dell’Università di Firenze, specialista di pedagogia di genere. Siamo sempre a disposizione per accogliere suggerimenti e stimoli volti a migliorare la nostra produzione editoriale”.
Dr. Pietro Cusati
(Giurista – giornalista)
Buonasera,
vorrei solo segnalare che a scovare il testo e farlo notare è stata una ragazza delle medie cui sono stati assegnati quegli esercizi: http://genitoricrescono.com/il-libro-di-testo-sessista-come-e-andata-veramente/