Fonderie Pisano: dal M5S attacco a De Luca, mentre le Fonderie (come sempre) assumono un atteggiamento di distante indipendenza

La redazione

stabilimento fonderie Pisano

SALERNO – Giornata molto intensa, quella di venerdì 15 maggio 2020, in cui i comunicati sul destino delle Fonderie Pisano si sono riaccesi da una parte più rabbiosi di prima e dall’altra molto più moderati.

Ma andiamo con ordine.

Nel pomeriggio il presidente della regione Campania on. Vincenzo De Luca, da palazzo Santa Lucia di Napoli, e poi durante la visita al sito di compostaggio aveva dichiarato pressappoco così:

 

Attendiamo relazione, mia sensazione è che non si debba ripartire … Abbiamo alcuni problemi ambientali a cui stiamo lavorando. Nei prossimi giorni valuteremo il problema riguardo alle Fonderie Pisano di Salerno. Riceveremo una relazione molto dettagliata dall’Istituto Zooprofilattico ma la mia sensazione è che non si debba aprire l’attivitàPrima di prendere una decisione di chiusura attendiamo le relazioni, ma le prime impressioni è che non ci siano le condizioni necessarie per riaprire … Il nostro compito sarà quello di tutelare l’ambiente e la salute dei nostri concittadini … La Regione è estranea al problema, so che viene presentato un progetto di insediamento, non conosco nulla. Facciano le proposte poi bisogna trovare un luogo dove collocare l’impianto. Credo che sia un problema che è stato ideologizzato nel corso degli anni. Si possono anche presentare impianto a zero emissioni, ma ci sarebbero comunque problemi dal punto di vista psicologico … La Regione è tenuta, e questo lo farà in maniera rigorosa, a controllare le emissioni, affinchè non siano dannose per i cittadini. Questa è nostra priorità. Massimo rigore nel controllo

N.B.: Nelle scorse settimane è stato approvato il rinnovo per altri 12 anni dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per le Fonderie Pisano e il dibattito si è acceso in merito con aspre polemiche da parte dei cittadini di Salerno e delle zone limitrofe.

Consiglieri Regionali del Mov. 5 Stelle

Subito dopo l’intervento di De Luca hanno risposto in maniera abbastanza piccata i due consiglieri regionali del Mov5S Vincenzo Viglione e Michele Cammarano:

 

Il governatore De Luca trasforma un caso drammatico per la salute dei cittadini in una telenovela grottesca. Appena pochi giorni fa, con un blitz in piena emergenza Covid, dà il via libera per l’autorizzazione alle Fonderie Pisano a continuare a produrre per ulteriori 12 anni, senza alcun parere né di Asl né di Arpac. E nel giro di poche ore dalle nostre segnalazioni e dal grido d’allarme dei comitati e dei residenti, il colpo di scena. Con una vera e propria inversione a “U”, recitata a chiusura dell’ennesima esilarante diretta, smentendo se stesso, i suoi tecnici e i funzionari regionali coinvolti, ha ammesso che non ci sono le condizioni per riaprire … Abbiamo denunciato con forza e avanzato richiesta di accesso agli atti della delibera con cui si concedeva alle Fonderie di riprendere l’attività produttiva che ha un grave impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, sottolineando fra l’altro che per questo atto non è stato prodotto alcun parere dell’Arpac. Oggi invece, paradossalmente, per De Luca quel parere si rende necessario ai fini della chiusura, al punto da incaricare l’istituto Zooprofilattico. L’ennesima prova di incoerenza e di una politica che continua a non tener conto del bene comune e dell’interesse dei cittadini della nostra regione”.

 

ing. Ciro Pisano, a.d. Fonderie Pisano

Sulla vicenda, ovviamente, interviene anche la dirigenza delle Fonderie Pisano che in serata hanno diffuso il seguente comunicato:

Abbiamo ascoltato con attenzione, nel pomeriggio di oggi, le dichiarazioni del Presidente della Regione Campania On. Vincenzo De Luca in merito alle Fonderie Pisano … Naturalmente, sul piano tecnico-giuridico siamo ancora una volta pienamente disponibili a dimostrare l’assoluta rispondenza dello stabilimento di Fratte alle normative vigenti ed al rispetto, confermato nelle varie visite ispettive , dei rigorosi limiti imposti … Siamo fermamente convinti che soprattutto nella circostanza odierna, legata alle condizioni provocate dalla pandemia e dalla crisi economica in atto, non si possa procedere a mettere in campo decisioni che non immaginano un futuro sia  per i lavoratori che per la azienda da tempo pronta a rendere operative risorse e progettualità competitive … È per queste motivazioni che siamo disponibili fin da subito a immaginare insieme con la Regione Campania e il suo Presidente un percorso condiviso che, con tempi definiti,  individui un sito alternativo a quello attuale in una area industriale della nostra Provincia che continui a garantire lavoro e capacità produttiva, così come abbiamo fatto fino ad oggi … Siamo convinti che le Fonderie   rappresentino la base della industria meccanica nazionale e che le Fonderie Pisano siano un ulteriore elemento in grado di contribuire alla nostra economia e non un’opzione di cui liberarsi senza valutare con obiettività tutti gli elementi che ne fanno un’azienda con personale locale qualificato, inserita nei mercati internazionale  ed   adeguata a continuare la propria vicenda economica e produttiva”.

La telenovela, come già detto altre volte, continua.

 

 

 

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