Roma,9 maggio 2020 .Un’edizione particolare a distanza sulla rete ammiraglia della RAI,nonostante l’emergenza,un versione più tecnologica rispetto al passato, con Il mattatore della serata Carlo Conti, in un teatro vuoto,studio 2 di Via Teulada,senza ospiti e i vincitori collegati da casa ed a volte con la connessione che andava e veniva. Il trionfatore della serata è stato chiaramente “Il traditore”che ha vinto il David come miglior film, Marco Bellocchio che ha vinto quello come miglior regista, Pierfrancesco Favino quello come miglior attore protagonista, Luigi Lo Cascio quello come miglior attore non protagonista, a Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccolo e allo stesso Bellocchio è andato il David per la miglior sceneggiatura originale. Bellocchio è stato raggiunto dalla famiglia e Favino ha voluto salutare sua madre, dedicandole la vittoria. “Pinocchio” ha raccolto molti dei premi tecnici tra cui miglior scenografia, migliori costumi, miglior truccato, miglior acconciatore e miglior effetti visivi. Roberto Benigni, candidato nella cinquina per il miglior attore non protagonista con il suo Geppetto, ha fatto ha scherzato solamente («questi sono i Covid di Donatello»). C’è stato anche modo per omaggiare Franca Valeri e per ricordare Alberto Sordi e Federico Fellini.Bisogna sottolineare,infatti, che è stato un David con un riconoscimento all’estro e alla bravura degli artisti Napoletani e alla bellezza di Napoli. Valeria Golino la miglior attrice non protagonista per il film ‘5 è il numero perfetto’ che racconta una Napoli inedita e noir.‘Selfie’ di Agostino Ferrenteche ha vinto il premio per il ‘Miglior documentario’, interamente girato con un cellulare e che racconta la vita dei giovani al Rione Traiano di Napoli, il quartiere di Davide Bifolco. La bravura di Maurizio Braucci, premiato per la migliore sceneggiatura non originale per Martin Eden e quella di Valia Santella che ha firmato la migliore sceneggiatura originale de Il Traditore. Il mondo del cinema sta subendo le conseguenze della terribile epidemia come tutte le professioni, le arti e i mestieri che si nutrono e vivono di vicinanza, di prossimità, di contatto diretto tra le persone e con il pubblico sono quelli più penalizzati dall’emergenza.
Il Ministro Dario Franceschini , in smoking, ha ricordato “l’impegno per gli ammortizzatori sociali per tutto il mondo dello spettacolo, non lo decidiamo solo noi, ma dal Comitato tecnico scientifico i ci hanno detto che possono riaprire in sicurezza,incontrerò il mondo del cinema,abbiamo davanti l’estate, le piazze sono grandi arene in cui le misure di sicurezza sono più facili da applicare. E poi bisogna far ripartire la grande industria del cinema italiano”.Inoltre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio di saluto alla Presidente dell’Accademia del Cinema, Piera Detassis e un augurio particolarmente affettuoso a Franca Valeri: ‘’un premio alla carriera che esprime anche la riconoscenza degli italiani. Il cinema è l’arte del sogno. Un sogno che si realizza ogni volta, concretamente, con la collaborazione di tutta una filiera di professionalità , attori, registi, tecnici, sceneggiatori, pittori, scenografi, costumisti, musicisti e tanti altri e che genera, a livello industriale, un notevole e importante indotto.’’
(Giurista – giornalista)