Dr. PIETRO CUSATI
Sassano (SA), 26 aprile 2020 – LA MALATTIA DELL’ITALIA, LA MOLTITUDINE DI LEGGI , DECRETI-LEGGI, DPCM E ORDINANZE, SENZA CANCELLARE LE PRECEDENTI. TROPPE QUELLE IN VIGORE … CONTROLLO SULLA FORMA O SULLA SOSTANZA? ABBATTERE LA BUROCRAZIA? L’Italia è paralizzata dalla burocrazia. C’è la volontà politica di ridurre i formalismi della burocrazia? Una vera è propria palude ,a volte con norme scritte male , con i tacchi delle scarpe,nemmeno con i piedi. E’ necessario sburocratizzare il Codice degli appalti che soffoca l’economia e va,quindi, riformato. La burocrazia con i suoi nodi,i cosiddetti lacci e lacciuoli , intralcia fortemente la ripartenza e va quanto meno riformata. In queste condizioni diventa molto difficile se non impossibile affrontare la fase 2 dell’emergenza Covid-19 .In primo luogo è necessaria la sicurezza dei luoghi di lavoro,la semplificazione delle procedure amministrative,una grossa potatura di leggine desuete ,la legalità. Sui luoghi di lavoro è fondamentale la sicurezza per chi lavora e per gli utenti. In secondo luogo, la parola d’ordine deve essere “semplificazione”. Le risorse finanziarie previste per sostenere il sistema produttivo, finanziamenti diretti o indiretti , attraverso il credito bancario, i numerosi progetti di intervento, recupero, ammodernamento, troveranno non poche difficoltà di fronte alla burocrazia. Troppi pareri inutili, intoppi burocratici da parte della pubblica amministrazione che già in tempi ordinari è con l’ossigeno ,in rianimazione, deve fare i conti con la grave decennale carenza di organico. A volte i pareri sono doppioni e quindi è solo una perdita di tempo prezioso anzi un aggravio di costi per la collettività. Sono molti anni che sentiamo parlare di taglio della burocrazia dai diversi Governi. Penso che ora sia giunto il momento non più rinviabile. L’attuale Presidente del Consiglio nel periodo di emergenza della pandemia ha messo in atto la decretazione d’urgenza con atti amministrativi, i famigerati DPCM ,per impedire di restare impantanato nella burocrazia delle due Camere legislative , senza l’eliminazione della burocrazia che richiede l’approvazione di riforme istituzionali e il taglio degli enti inutili. In ultimo, ma non per ultimo,la tutela dell’economia legale. I flussi economici attirano attenzioni criminali.
Necessario, quindi, monitorare il territorio nazionale, per individuare situazioni di criticità con particolare attenzione ai cosiddetti “reati spia”,’usura e riciclaggio. Fondamentale è la collaborazione nel sistema di controllo un approccio di rete che vede impegnate, oltre alle Forze di polizia, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali,il settore creditizio e finanziario,gli ordini professionali. In conclusione occorre ricordare ,a proposito della burocrazia, che su invito del Sen. Prof. avv. Franco Castiello, nello scorso autunno il 29 novembre 2019, per la presentazione de ‘’Il manifesto per il Sud, Giuseppe Conte, il secondo Presidente del Consiglio dei Ministri Pugliese dopo Aldo Moro venne a visitare il Cilento,accolto con l’inno di Mameli al Teatro De Berardinis a Vallo della Lucania.In quella occasione il premier disse: “I divari territoriali sono aumentati a dismisura e quindi il Sud va fatto tornare a crescere: è una condizione irrinunciabile. Se riparte il Sud riparte l’Italia intera. L’attenzione verso questo territorio, il Cilento, è massima. Questa di oggi è un’occasione preziosa”. Fu proprio nel pomeriggio di venerdì 29 novembre del 2019, che nel corso del convegno ‘’Manifesto per il Mezzogiorno ‘’, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e Sindaco del Comune di Sassano, il paese delle orchidee, il Dott. Tommaso Pellegrino, chirurgo-oncologo, nel corso del suo intervento mise l’accento in particolare sulla burocrazia : “Qui non siamo secondi a nessuno anche se abbiamo avuti tanti schiaffi come per esempio la soppressione del Tribunale di Sala Consilina o anche la diminuzione dei servizi sanitari sul territorio ma credo che dobbiamo essere qui per elaborare delle proposte che vanno oltre i campanilismi. Presidente Conte faccia di tutto per eliminare una burocrazia che ritarda tutto”.