da Dr. Alberto Di Muria
Padula-Il metotrexate è utilizzato per trattare alcuni tipi di tumore al seno, della pelle, testa e collo, o del polmone. Inoltre, esso trova impiego nel trattamento di forme gravi di psoriasi e dell’artrite reumatoide, perché riduce la risposta immunitaria. In genere il metotrexate viene utilizzato quando altri farmaci non hanno prodotto i risultati sperati.
Il metotrexate interferisce con la crescita di alcune cellule, soprattutto quelle che si moltiplicano velocemente, come le cellule tumorali, quelle del midollo osseo e quelle della pelle. questo spiega anche gli effetti indesiderati legati all’utilizzo di questo farmaco ed ai rischi connessi ad un suo errato dosaggio. Infatti , il metotrexate può abbassare le cellule immunitarie, causando leucopenia e neutropenia, e ridurre le capacità di coagulazione del sangue. Inoltre, il suo utilizzo può avere gravi effetti avversi su fegato, polmone e reni.
La terapia con metotrexato per l’artrite reumatoide prevede una somministrazione di un massimo di 7,5 mg, tre compresse da 2,5 mg, unica confezione orale in commercio, per un solo giorno alla settimana, ma una cattiva comunicazione tra il medico ed il paziente porta spesso ad un uso errato del farmaco, magari assunto al dosaggio indicato ogni giorno, con evidente rischio di sovradosaggio.
Già nel 2009 la Wyeth, titolare del metotrexato, inviò a tutti i medici una “Nota informativa”, evidenziando il numero di errori terapeutici, oltre 160 fino al 2008, con 78 casi mortali, sottolineando il rischio della assunzione incongrua del farmaco e l’importanza che medici, farmacisti e infermieri parlassero con i pazienti in modo che la posologia una volta alla settimana fosse compresa. Nella stessa lettera la Wyeth ricordava che “la tossicità può risultare fatale anche con una dose bassa pari a 2 mg somministrata giornalmente per soli 6 giorni”.
Ora, il 18 aprile 2018 il PRAC, il comitato dell’EMA per la valutazione dei rischi in farmacovigilanza, ha comunicato di avere affrontato nuovamente il problema, su richiesta della Spagna, visto il persistere di casi di errore farmacologico con reazioni avverse gravi da assunzione incongrua di metotrexato. Questo comunicato non è accompagnato, purtroppo, da nessuna informazione sul numero, sulla gravità dei casi e sulle misure adottate.
Per questo il medico deve informare il paziente dei rischi del trattamento e monitorare le sue condizioni costantemente. Si può anche pensare a confezioni, foglietti illustrativi che sottolineino con più forza il rischio dell’assunzione incongrua, anche se è chiaro che la misura vincente è il dialogo tra paziente e medico, infermiere e farmacista.