Dr. PIETRO CUSATI
Napoli, 19 Aprile 2020 – Un corteo funebre ha attraversato il territorio del Comune di Saviano ,in provincia di Napoli ,con la partecipazione di persone assembrate lungo le strade e al seguito del feretro, senza il rispetto delle misure di distanziamento. E’ morto il Dott.Carmine Sommese, Sindaco di Saviano , chirurgo in servizio nell’Ospedale Santa Maria la Pietà di Nola, ex consigliere regionale . Aveva 66 anni. Un mese fa la notizia del contagio.
Nato a Saviano il 29 gennaio del ’54,il Dott. Carmine Sommese era sposato con Marina Gambardella e padre di tre figlie: Maria, Martina e Viviana. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1979 col massimo dei voti, si era poi specializzato in Chirurgia Generale nel 1984 e in Oncologia Medica nel 1987. E nell’87 era iniziata anche la sua attività politica. «Addio a Carmine Sommese, sindaco di Saviano. Addio a un uomo e a un amministratore che ha pagato in prima persona l’impegno accanto alla sua comunità, come sindaco e come medico, in questi tempi difficili scanditi dalla sofferenza del contagio» scrive Carlo Marino, sindaco di Caserta e presidente di Anci Campania, in un telegramma inviato alla famiglia di Carmine Sommese e al Comune di Saviano. «Sempre disponibile e sorridente, stimato ed apprezzato professionista – scrive Carlo Marino – Carmine lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia, in tutti i colleghi di Anci Campania e in quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Ci mancherà il suo impegno civico, attento e scrupoloso e le sue qualità umane che resteranno, tuttavia, indelebili nel ricordo dei suoi concittadini e pazienti. Alla famiglia e all’Amministrazione comunale di Saviano, così duramente colpite,rivolgo il mio accorato cordoglio e quello di Anci Campania».
La condanna del Prefetto di Napoli e del Governatore De Luca La task force regionale ha deciso la messa in quarantena dell’intero Comune di Saviano e il Presidente della Regione Campania ,Vincenzo De Luca, con l’ordinanza n. 35 ,in data odierna,ha disposto la messa in quarantena per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato. Un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili. Il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha inviato al vice sindaco Carmine Addeo una nota per stigmatizzare fermamente l’accaduto. Le norme vigenti, da ultimo contenute nel Dpcm del 10 aprile scorso, vietano, tra l’altro, ogni forma di assembramento, sospendono le manifestazioni organizzate di qualsiasi natura, nonché le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Come confermato dalla locale Stazione dell’Arma dei Carabinieri, si è verificata una commemorazione organizzata dello scomparso Sindaco Sommese, alla presenza di appartenenti alla polizia municipale e di volontari di protezione civile, con la predisposizione di transenne e altri dispositivi per il contenimento delle persone, in un contesto di inammissibile affollamento nella pubblica strada. Il prefetto Valentini ha evidenziato la gravità dell’accaduto, anche in considerazione della presenza del vice sindaco con la fascia tricolore, mentre migliaia di cittadini italiani, in queste settimane, non hanno potuto celebrare i funerali dei propri cari per non generare, in ottemperanza alle disposizioni vigenti, una situazione di pericolo per la salute pubblica. l prefetto di Napoli si è riservato di valutare quanto accaduto alla luce delle normative vigenti mentre il locale Comando dei Carabinieri sta procedendo agli adempimenti di propria competenza. È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole ha ricordato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca .Inoltre è fatto divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti, divieto di accesso nel territorio comunale, sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Ovviamente è fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal territorio comunale da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio ai sensi del DPCM 10 aprile 2020 e quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Inoltre l’ordinanza dispone la chiusura delle strade secondarie, come individuate dal Comune sentita la Prefettura competente. L’ASL Napoli 3 Sud assicura, sulla base degli accertamenti svolti dalle Autorità competenti, le indagini sanitarie ed epidemiologiche relative ai soggetti coinvolti nella partecipazione al corteo funebre svoltosi in data 18 aprile 2020 . Si ritiene utile l’adozione di adeguate misure precauzionali volte a contenere ogni possibilità di diffusione del contagio, analoghe a quelle già adottate in alcuni territori comunali campani, per evitare precauzionalmente l’accesso e l’uscita dal relativo comune, nelle more della identificazione dei numerosi partecipanti all’evento e all’attivazione di misure di prevenzione individuali,al fine di prevenire rischi di diffusione del contagio da Covid-19, potenzialmente elevati in considerazione del numero dei partecipanti all’evento e delle modalità documentate di svolgimento dell’evento medesimo, che in un’area densamente popolata possono determinare un elevato e grave pericolo, vanificando i risultati sin qui conseguiti in termini di progressiva riduzione dei contagi. Con la relazione di servizio del Responsabile del Dipartimento di prevenzione , la competente ASL NA 3 Sud, nel relazionare all’Unità di crisi in merito al rischio sanitario del rito funebre in questione, ha rilevato che “ nella fattispecie, è chiaramente intuibile, ed anche visibile osservando i video pubblicati sul web, che l’evento funebre organizzato nella città di Saviano in onore della salma ha esposto seriamente a rischio sanitario l’intero paese. Non sono state osservate le elementari norme di sicurezza imposte; non sono state rispettate le distanze sanitarie tra gli intervenuti al corteo funebre.La violazione delle misure di contenimento da Virus Covid-19 potrebbe favorire la diffusione di agenti patogeni in quanto non vi è alcuna certezza sullo stato di salute delle persone che hanno preso parte al corteo funebre. Il potenziale rischio di diffusione del virus è in questo caso elevato e potrebbe mettere in serio pericolo anche la salute dei cittadini dei paesi limitrofi. Orbene, dal punto di vista igienico sanitario, al fine del contenimento dell’ulteriore diffusione della malattia da Covid-19 , sarebbe opportuno limitare i contatti sociali tra i cittadini residenti in Saviano e la popolazione dei paesi limitrofi.Inoltre l’Unità di crisi regionale si avvale di strumenti scientificamente validati per effettuare analisi previsionali finalizzate a comprendere l’andamento dell’infezione COVID19 sul territorio regionale, attraverso algoritmi dedicati e validati presso strutture universitarie, secondo un’analisi previsionale di forecast mediante algoritmi basati su “exponential smoothing method”e “machine learning”; – che i report della Unità di Crisi, redatti sulla base del metodo sopra indicato, attestano che nella attuale fase della pandemia occorre non allentare le misure di contenimento e prevenzione ad oggi adottate.
Nell’immediatezza dell’evento non sono state identificate le persone che hanno partecipato all’evento medesimo e pertanto non è possibile, allo stato, adottare le adeguate misure individuali di prevenzione del rischio di diffusione del contagio. Pertanto è necessario disporre, a tutela della salute pubblica degli abitanti del Comune di Saviano e degli altri Comuni del territorio campano, adeguate misure, finalizzate a ridurre la mobilità da e per il Comune di Saviano e all’interno del territorio del medesimo Comune, nonché le occasioni di contatto sociale tra i cittadini, per il tempo strettamente necessario alla individuazione dei soggetti che hanno partecipato al corteo funebre, ai fini della adozione delle conseguenti misure sanitarie individuale.