Alberto De Marco
“La Legge è uguale per tutti”, che sovrasta nelle Aule di Giustizia, scritta spesso a caratteri cubitali, continua ad essere “pura utopia”, come dimostra di esserlo da tempo anche l’articolo 3, quello che dovrebbe rappresentare la pietra miliare della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese“, può essere una realtà e continua ad avere oggi soltanto una valenza per “i poteri forti”, nonché per “la casta”, quei cittadini ricchi e potenti, che hanno gli strumenti idonei per fare trionfare, “la loro giustizia”; diversamente per la moltitudine rimarrà un’utopia, perché non ha la possibilità di fare Patrocinare le cause dai “Principi del Foro”; o perché non ha altresì la possibilità di fare parte di quelle famose organizzazioni …. che il più delle volte in apparenza evidenziano un impegno ed una sensibilità sociale, delle quali fanno parte i Magistrati ed i Dirigenti della Pubblica Amministrazione per facilitare la carriera; o che non hanno la fortuna di essere giudicati da Magistrati intrisi dai grandi valori morali; o da quelli che prestano la dovuta attenzione e si impegnano in modo adeguato in un’esaustiva lettura della documentazione della causa. Da questa premessa posso convenire che la Giustizia, quella che possiamo menzionare con la lettera Maiuscola, il più delle volte non appartiene a questo mondo, ma sicuramente appartiene a Dio, in un mondo diverso da quello umano. A tale proposito ricordiamo ai Magistrati e non solo a loro …. la frase di Padre Cristoforo a Don Rodrigo nel romanzo dei “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni: “….Verrà un giorno ….”. Diventa altrettanto interessante rileggere con la dovuta attenzione la poesia “A Livella”, è uno dei principali insegnamenti che ci ha lasciato Antonio de Curtis, Totò, e guardare altresì la mirabile interpretazione del Maestro Renato Cocozza.