Spagna: ancora razzismo sui campi da calcio.

Dott. Vincenzo Mele

 

SALERNO – Ha suscitato polemiche il gesto di un collaboratore di Vicente Moreno, ex stella del calcio spagnolo, attualmente allenatore del Maiorca: durante il match di Liga in trasferta con l’Espanyol, questi per chiamare panchina uno dei giocatori del club, Takefusa Kubo, soprannominato dalla stampa mondiale il “Messi giapponese”, ha scimmiottato il gesto degli occhi a mandorla mettendosi le dita all’altezza degli occhi. Il gesto non è passato inosservato sui social media, in particolar modo su Twitter: molti utenti hanno accusato lo staff tecnico del Maiorca di razzismo e hanno chiesto l’allontanamento del collaboratore di Moreno.
Non è la prima volta che nella Liga, massima serie calcistica spagnola, capitano episodi di razzismo: uno dei più eclatanti è stato a fine Aprile 2014 nel match tra Villareal e Barcellona. Un gruppo di persone sugli spalti avevano lanciato delle banane in campo in direzione della bandierina del corner dove il terzino brasiliano Dani Alves si stava apprestando a battere il calcio d’angolo; questi mangiò un pezzo della banana come risposta ai razzisti. Analoghi episodi colpirono anche il portiere Idriss Carlos Kameni e la stella Samuel Eto’o, entrambi camerunensi, ed il terzino inglese Ashley Young, allora in forza al Manchester United.

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